
Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
“Documentario musical”: più che una definizione, un ossimoro. Come si può dar forma a un film che punta a far coesistere due idee di cinema inconciliabili (da un lato l’esaltazione dell’artificio, dall’altro la totale aderenza al reale)? È quel che prova a fare Basso per raccontare in maniera...
«È stato tutto naturale, istintivo, e anche micidiale. Prendevamo confidenza col suo Tiresia, ed è arrivata ancora una volta la peste sotto forma di COVID-19». A dirlo è Giorgina Pi, regista, attivista, videomaker, femminista, membro del collettivo artistico Angelo Mai. Quando parla di Tiresia...
Anni fa, da un muro, una scritta m’abbagliò come un flash: “Turisti/Terroristi”. Mi immaginai una coppia di opposti avvinghiati in una lotta cieca che non riuscivano però a nascondere una loro affinità profonda. Recentemente, aprendo L’innominabile attuale di Roberto Calasso (Adelphi...
«SKOPRO CHE GUCCINI È PROPRIO SIMPATICO! CO LUI SI RIDE UN CASINO’! Mi dispiace che sono PUNK, che quanto torno a Bologna non ci posso racontare a quei stronzi di piazza Verdi, però: Io so che nel quore del più peso rock e punk, se sente la locomotiva, ci acchiappa un sentimento che aivoglia a...
Un uomo solitario, schivo, di poche parole, autoemarginatosi dal mondo. Non ricorda nulla del suo passato. Di lui sappiamo soltanto che si è risvegliato in una camera d’albergo con una pistola e una ferita alla fronte. Yuki è una fumettista giapponese in crisi creativa arrivata in Italia in...
Nel suo piccolo questa rubrica, da quando è stata stabilita la chiusura delle sale, si è rifiutata di parlare di spettacoli pensati per la scena e riproposti, come se nulla fosse, su qualche piattaforma. Il teatro filmato è un compromesso che non vogliamo nemmeno considerare. Nel rispetto del...
Il film come laboratorio, uno spazio in cui pensare insieme (attraverso un fare) le immagini, un’opportunità per riflettere operando, per capire che il cinema è anzitutto un lavoro materiale quindi dotato di strumenti, frequentato da tecnici, artigiani, operai. Sono molti i progetti nati...
Bassa Padana: il sognatore Ivo Salvini, sente le voci dai pozzi illuminati dalla luna. L’ex prefetto Gonella dappertutto vede congiure. Solo loro due, per amore o per angoscia, sanno “ascoltare” il silenzio della notte. «Eppure io credo che se ci fosse un po’ di silenzio, se tutti facessimo...
Michelangelo Frammartino è una delle intelligenze più lucide del cinema italiano, ogni suo progetto è una riflessione sulle forme e sulle immagini (sul tipo di inquadratura, sulla durata, sulla relazione tra le stesse immagini), cioè un’operazione critica compiuta insieme allo...
«ISOLATI MA MAI DEPRESSI, CON LA RABBIA A FIOR DI PELLE ABBIAMO TROVATO LA FORZA DI AGGREDIRE LE DIFFICOLTÀ». Lo scrivono Flavia Mastrella e Antonio Rezza nelle pagine di Clamori al vento - L’arte, la vita, i miracoli (Il Saggiatore).
Con loro abbiamo...
In un saggio del 2011 intitolato Politiche dell’irrealtà - Scritture e visioni tra Gomorra e Abu Ghraib (Bollati Boringhieri), l’autore, Arturo Mazzarella, si domanda se «anche la testimonianza oculare più rigorosa non è sempre costretta a ri-creare». Secondo Truman Capote, progenitore...
«Dovremmo poterci prendere tutti una rivincita sul passato, su quel che siamo stati, inventarci un personaggio, crederci prima noi e poi aspettare che qualcuno ci creda insieme a noi. Cambiare la vita se la vita non funziona. Per evitare che diventi una condanna». A scriverlo è il drammaturgo...
Su una corriera azzurra, in compagnia di amici e parenti, Gianni Celati percorre il delta del Po, lo stesso paesaggio raccontato in Verso la foce (un reportage, o meglio, un diario d’osservazione composto rincorrendo il corso dei propri pensieri mentre segue un gruppo...
Ci sono cose che non si possono fare in solitudine né da remoto; una di queste è il teatro, a cui finalmente è stata indicata una data da aspettare, la stessa dei cinema: il 15 giugno 2020 (c’è da augurarsi, soprattutto per gli stoici teatri di provincia, che in questi tre mesi non sia prevalsa...
«Si dice sempre», come scrive Walter Siti nel suo ultimo romanzo (La natura è innocente - Due vite quasi vere, Rizzoli), «che gli adolescenti sono spensierati, ma se c’è un’età in cui si è indaffaratissimi di testa è proprio l’adolescenza - una vita da inventare, la sensazione di...
Per quanto il documentario stia ripensando il rapporto realtà-finzione, sperimentando nuove forme di ibridazione, si fa comunque fatica a considerare il film di Jacopo de Bertoldi in questi termini. L’impressione di fronte a questo racconto di formazione di due romani “d’adozione” (Ferdinando,...
Che tipi di problemi esercitano le telecamere all’interno di un’aula di giustizia? Secondo Aldo Grasso, «innanzitutto pongono un problema di ordine retorico su come “raccontano” un processo. Appena Rai3 mise in onda i processi di Un giorno in pretura, ci fu attenzione...
«La possibilità di abitare mondi virtuali, reali e non reali allo stesso tempo, e di assumere un aspetto diverso da quello usuale, trasformerà una volta di più i nostri canoni estetici. Le tecnologie virtuali, interattive, multimediali, cambieranno naturalmente il nostro modo di vivere, di...
In un numero dedicato alla distopia che senso ha parlare di Jovanotti? Lui è Lorenzo il magnifico, l’eterno ragazzo fortunato, figlio bello e prediletto che pensa positivo, incorruttibile, perfino invulnerabile, un portento che con tanta capricciosa ostinazione è riuscito a...
Quali sono le parole chiave dell’immaginario distopico contemporaneo? E, soprattutto, cosa significano? Ne abbiamo scelte sette, che riassumono e innescano i dibattiti attuali sul nostro futuro prossimo, e le abbiamo cercate dentro cinema e serie tv.
«Subisco il fascino della clausura/che forse è un miracolo o forse è tortura». Questi versi di Ama noi, brano di Dargen D’Amico con Isabella Turso, che data l’occasione dovremmo cominciare a salmodiare in coro invece che rappare in solitaria, possono essere d’aiuto per inquadrare,...
La posizione da cui si scrive in questa rubrica, ma in generale sulla rivista, è sempre quella di chi guarda, del fruitore, del destinatario di una creazione. È ovvio quindi che da settimane continuiamo a riflettere soprattutto sulla situazione attuale dello spettatore. Ma cosa sta accadendo...
Racconta Werner Herzog che, nel bel mezzo della giungla amazzonica, Klaus Kinski gli chiedeva sempre: «Perché non filmi il mio volto in primo piano? Si tratta del più bel paesaggio che esista al mondo!». Tutta la cultura visuale ruota attorno al corpo: la prima cosa che insegnano nelle scuole...
“Essere/stare sul pezzo”, ovvero conoscere approfondire, tenersi aggiornati. Un’espressione che riassume una buona pratica a cui ogni professionista dovrebbe attenersi, in particolare chi si occupa d’informazione: un giornalista deve inseguire la notizia, starle dietro, anzi, sopra; qualunque...
Ognuno ha la sua comfort zone. La mia si colloca, dal lunedì al venerdì, tra le 20.45 e le 21.15; finito il telegiornale, prima di cominciare a fare altro, mi sintonizzo su Rai3 ed entro a Palazzo Palladini. All’inizio di nascosto, poi senza più alcun imbarazzo; anzi, guai a chi mi...
«Grande è la confusione sotto il cielo», diceva Mao Tse-tung, per concludere in modo inatteso: «La situazione, quindi, è eccellente»: Godard fa una diretta Instagram (vedi Film Tv n. 15/2020), Straub libera il suo ultimo film su YouTube e Fuori orario, senza rinunciare alle notti di...
Tommaso e Arturo sono scappati (di loro sappiamo soltanto che si sono lasciati degli spari alle spalle), adesso vivono nascosti nella foresta e da lì non usciranno più. Tempo dopo in quello stesso bosco, sebbene invaso dai lupi, si aggira Ariane, che un giorno si avventura in un misterioso buco...
SANTARCANGELO 2020
Prologo in forma di dialogo tra “apocalittici” all’edizione che verrà. Mark Fisher: «Innanzitutto ci attendiamo pochissimo dal futuro: non succederà mai niente di nuovo». Jason Read: «Facciamo il nostro ingresso in un mondo il cui copione è già scritto...