Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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«Contro la dittatura del consenso serve una rivoluzione culturale». Era l’occhiello di un articolo del “Corriere della sera” del 2012 (in rete esiste ancora, qui: lettura.corriere.it/debates/nuovo-cinema-populista) in cui Paolo Mereghetti osservava l’impetuoso fiume populista sconvolgere la...
Per una coincidenza non fortuita, malgrado la popolarissima iniziativa del ministro della cultura Franceschini che prevede l’ingresso a 2 euro il secondo mercoledì del mese (ovvero quel Cinema2Day prorogato a furor di populismo fino al 10 maggio 2017), l’esercizio cinematografico continua a...
Repetita. Se seguite questa rubrica sapete già che questo è un anno particolare: quello dei cinquantenari eccellenti degli LP che hanno fatto la Storia. Del resto, è - per ora - un anno singolare anche sul piano della musica che si vorrebbe “nuova”: per la fatica che si fa a pescare...
Io vi avevo avvisato: i dischi che nel 2017 compiono 50 anni (o 40: c’è tutto un punk intorno) sono assai più interessanti della maggior parte della roba che esce in questi anni orribili di ascolti usae-getta e album messi su solo per essere disintegrati su Spotify, Vevo e iTunes. Questo mese...
Rifletto a mente fredda sul magnifico scherzo (o sul sublime contrappasso) degli Oscar 2017: quell’ultima sequenza della premiazione in cui Damien Chazelle è rimasto intrappolato in una sorta di remake perverso e beffardo del suo stesso finale di La La Land (a riprova, tra l’altro, del...
Una scimmia nuda balla nel brano di Francesco Gabbani Occidentali’s Karma, vincitore a Sanremo 2017, che molti accostano a Battiato per una scrittura che già con il tormentone Amen mostrava chiari segni di fraintendimento del Maestro. In realtà, il brano è una specie di...
Da martedì 7 a sabato 11 febbraio 2017, dieci e passa milioni di italiani (ma probabilmente più del doppio: si fatica a ipotizzare che fossero sempre gli stessi a stare attaccati alla tv per cinque sere consecutive) hanno partecipato congiunti all’ineludibile liturgia del festival di Sanremo....
Hip hop mutante. E chiariamo una cosa. Comunque la si giri, in assenza di giudizio e per quanto possa far incazzare chi ha nel cuore Assalti Frontali, Colle der Fomento, 99 Posse o chi volete voi degli storici rapper militanti italiani, quando J-Ax rivendica da capetto di aver aperto quella...
Un signore di nome Alexis de Tocqueville scrisse che un popolo informato ha il proprio potere nella democrazia. In molti oggi sono però convinti che la disinformazione e l’ignoranza siano così dilaganti e radicate da aver indebolito quel potere e favorito i raggiri autoritari di una lunga serie...
D’acchito, pensavo che per capire Oczy Mlody (Warner Bros./Bella Union, 12t, 57:45), diciottesimo (forse) LP di studio dei Flaming Lips, servissero i 50 minuti di 7 Skies H3, il compendio di 24 Hour Song Skull (brano impossibile, della durata di un giorno, racchiuso nel 2011...
Ogni tanto mi ripeto, come certi nonni. «I’m the Author, you’re the audience. I outrank you!» («Io sono l’Autore, tu il pubblico! Ti surclasso!») sbraitava Kenneth Mars in Per favore, non toccate le vecchiette. Era il 1967. L’Autore era qualcuno. Anche a Hollywood, o a...
Nel 2006 ci lasciavano (tra gli altri) Shelley Winters, Anthony Franciosa, Chris Penn, Walerian Borowczyk, Dennis Weaver, Jenny Tamburi, Ali “Farka” Touré, Gene Pitney, Alida Valli, Shohei Imamura, Billy Preston, György Ligeti, Betty Curtis, Syd Barrett, Mickey Spillane, Jack Warden, Giuseppe...
State per vivere un anno cruciale: quello dei cinquantenari di almeno 40 (sto stretto) LP che hanno fatto la storia. Il 4 gennaio 1967, per esempio, usciva l’esordio dei Doors, seguito a giro di calendario da quelli di Jefferson Airplane, Velvet Underground, Hendrix, Bowie, Cohen, mentre nel...
Benché “dimenticato” dagli elenchi vergati da entità più autorevoli, dovreste già sapere che non ho ascoltato nulla di meglio nel 2016 della doppietta studio/live che Iggy Pop ha piazzato con Post Pop Depression. E che è stato l’anno dei grandi vecchi, purtroppo spesso in articulo...
A fine anno si fanno i bilanci, le classifiche, le playlist, i consuntivi, le riflessioni su ciò che è stato e ciò che sarà, le recriminazioni e chi più ne ha. Tutte speculazioni più ludiche che lucide e che generalmente non servono a un tubo. Il tempo, questo tempo, è inafferrabile e...
Tra la fluviale e giusta valanga di commenti al risultato del referendum, non è raro trovare sui social sentite dichiarazioni di pentimento, tipo (semplificando) «ho votato no, ma già rimpiango Renzi». Non sembrano lacrime di coccodrillo; piuttosto, manifestazioni analoghe a quelle dei...
C’è stato un (lungo) momento, a metà 90, in cui essere “non-musicisti” era la cosa più cool del pianeta: tanto che, per diverso tempo, le vendite di piatti e campionatori surclassarono quelle degli strumenti “tradizionali”, chitarre in testa. Il ...
Per qualcuno, il thrash metal nel 2016 è un po’ come i Genesis di …And Then There Were Three… nel 1978: roba démodé, o passatista. In una (pericolosa) parola, vecchia. Eppure, quattro dei grandi pestoni sopravvissuti al genere hanno dato chiari segnali di resistenza nel corso...
Stando a quel che mi capita di smozzicare tra i trending topic dei social, capisco che solo nell’ultimo mese o giù di lì sono partiti una dozzina di nuovi hype, che sommati alle centinaia già accumulati nel 2016 acuiscono la mia sensazione di atterrimento di fronte alla...
Ho delle fisse, d’accordo, e una di queste è Iggy Pop. Sembra incredibile, però, tolto il “truffaldino” Tv Eye del 1978 (un album che rifilò alla RCA Records usando tracce con qualità da...
Gli Avengers quasi al completo (curiosamente mancava Capitan America/Chris Evans) e altri sodali commossi o piangenti, in uno spot diretto da Joss Whedon circolato così in fretta per la rete da non lasciare alcuna traccia di sé (cercate Save the Day su YouTube), gli si sono messi...
Da Dente, alias Giuseppe Peveri, fidentino quarantenne, ci si aspetta ormai moltissimo. Ma l’uomo è parco nel produrre almeno quanto è generoso nel darsi dal vivo; ed era da gennaio 2014 (Almanacco del giorno prima, finito anche alto nelle classifiche) che non si avevano sue notizie di...
Dalla seconda metà degli anni 80 e per buona parte dei primi 90, a Milano c’era una sola multisala: l’Odeon. Otto schermi. Sui primi due (realizzati stuprando uno dei cinema più belli d’Italia e un vecchio e glorioso teatro) transitavano quelli che oggi i multiplex chiamano “film top” per farvi...
Se non ricordo male, qualche tempo fa era passata una sorta di discrezionalità sull’esibizione dell’indicazione di Interesse Culturale Nazionale (detto amichevolmente: InCulNazi) attribuita dal Ministero ai film italiani. Ovvero: era diventato possibile decidere se inserire o meno la qualifica...
Strappo alla regola. Parlo di un disco vecchio di un anno e rotti che non avrei mai scoperto se non fossi andato a sentire a Milano quel monumento di Flavio Giurato (non vi ho mai parlato neanche del suo ultimo cd, La scomparsa di Majorana, ma rimediare è facile: è un capolavoro,...
Dopo la presentazione in Concorso a Venezia 73, il (per me) bellissimo Spira Mirabilis di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi è uscito in 7 (sette) regioni d’Italia (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Toscana, Umbria, Veneto) per un totale di 7 (sette) sale. Scrivo il 27...
Con l’ingiustamente poco amato Jack, elaborazione pubblica del lutto per la scomparsa del figlio, Francis Ford Coppola chiedeva al suo cinema una impossibile, struggente e cortocircuitante proroga di un’esistenza troppo presto strappata alla vita. Vent’anni dopo, con Skeleton Tree...
1992. Cannes. Prima europea di Le iene di Tarantino, messo (con lungimiranza?) fuori concorso. Una discreta parte dello (scarso) pubblico presente, fatto di cinefili, appassionati e giornalisti, lascia la sala allo scoccare dell’ora. Il giorno dopo. Replica. Torno a vederlo. Stessa...
Una cosa che ti fa uscire un po’ meno schifato da Suicide Squad è la mole di musica sopraffina sparata senza sosta dal Dolby Atmos (nelle sale più fighe). Quello che vedi è quello che è, ma quello che senti sollazza: ci sono gli Animals (The House of the Rising Sun), gli...
Durante l’estate sono usciti in totale poco più del doppio dei film che normalmente escono in due settimane di programmazione qualsiasi comprese tra gennaio e aprile. Ormai non si lamenta più nessuno. Quelli a cui non frega niente continuano a fregarsene; quelli che comunque non ce la...