Pier Maria Bocchi
Pier Maria Bocchi guarda cinema da quando aveva 5 anni. E forse anche prima.
È conosciuto anche come Open Water 2, ma con il film di Chris Kentis ha a che fare soltanto nell'idea di base: sei persone restano a galleggiare in mare aperto e non sanno come mettersi in salvo. Stavolta è perché nessuno s'è ricordato di sganciare la scaletta dello yacht, senza la...
A confronto con Pathfinder, La spada a tre lame di Pyun (che già era ben brutto di suo) pare Conan il barbaro. E se pensate di ritrovare qualcosa - anche striminzito - del sentimento del mito e dell'epica dell'avventura di Milius, avete proprio sbagliato indirizzo. L'...
Seattle. Il povero Nick fa il liceo, è ombroso, intelligentissimo, vende compiti; vuole andare a Londra ma la mamma stronza glielo impedisce; viene picchiato quasi a morte da una coetanea cretinetti disadattata (ha una famiglia instabile, santiddio) che ruba e porta sempre la cuffia (ma sotto...
Si chiama Rexxx (sì, con la triple x), è un attore strapagato e famosissimo di Hollywood, i suoi successi si chiamano The Fast and the Furriest e Jurassic Bark. Durante una scena ambientata su un aereo in volo, cade e finisce in un carro di pomodori. Poverino, si perde nella...
«Consumption is evolution», il consumo è evoluzione. Essere consenzienti giustifica l'andare oltre i limiti imposti dalla cosiddetta civiltà morale? In questi casi, l'intervento dell'ordine implica sempre e comunque un'applicazione reazionaria del potere? Le questioni sollevate da Feed...
Sorprende un po' che Barbara Kopple, nota documentarista (My Generation, ma il suo Harlan County U.S.A. resta seminale), sia stata coinvolta in questa operazione, scritta dallo sceneggiatore di Traffic, Stephen Gaghan, su un soggetto di Jessica Kaplan, morta a 24 anni...
Da più parti si legge che Tony Jaa è l'erede di Bruce Lee, Jackie Chan e Jet Li frullati assieme. Però del primo non ha la serietà "culturale", del secondo è l'esaltazione contemporanea e quindi inutile, del terzo non possiede un grammo della tragicità politica. The Protector, un po'...
Prima un po' di info. Questo horror doveva essere diretto da Tobe Hooper su script di Jace Anderson e Adam Gierasch, quelli di Toolbox Murders / La casa dei massacri e Il custode, col titolo di Zombies. (Per fortuna che) il progetto è passato poi nelle mani di Cardone...
Eccolo qui, un tipico b-movie. Di quelli a cui puoi dare 0 o 10, o un pollice qualsiasi, tanto è uguale. Di quelli per cui ti vergogni a provare un certo diletto, del tutto insensato e (colpevolmente?) scevro di qualunque deontologia. Crank è così fuori e fuso di testa (in inglese,...
Guillaume Nicloux è uno dei nuovi talenti del cinema francese. Ha girato almeno tre film notevolissimi, Le poulpe, Une affaire privée - Una questione privata (da noi in dvd per Dolmen) e soprattutto il capolavoro spaventoso Cette femme-là. Ma per L'eletto s'è affidato al romanzo di Jean-...
Gustave: è il nome del coccodrillone che infesta il Burundi. Dove peraltro infesta anche la guerra civile. E dove infestano pure gli americani, che arrivano per acciuffare il rettile gigante e che se ne vanno con la coda tra le gambe, Gustave è vivo e vegeto (come sottolinea la didascalia...
Qualche settimana fa nell'Import ci si domandava dove fosse finito. Chi di dovere ha ascoltato. Esce finalmente Fearless (ma non nel director's cut, purtroppo, più lungo di 30 minuti e molto più bello). Per fortuna ci sono ancora film così che danno ragione dell'amore per il wuxia...
Per favore, non tiriamo in ballo Tarantino, che non c'entra un cavolo. L'han già tirato in ballo i quotidianisti, quando a suo tempo avevano scritto di questo film dagli Usa cianciando di violenza esasperata. Si sa, il lassismo è un male diffuso. Smokin' Aces è un action il cui tasso...
Va bene, ha un inizio che fa temere il peggio, con la solita coppia in crisi per la perdita del figlio (dialoghi ed elaborazione del lutto compresi) che, nottetempo, prende una scorciatoia e si perde, toh guarda. E il finale, incredibile, sembra monco, come se tempo, denaro e pellicola fossero...
A raschiare il fondo del barile a fine stagione, si frulla il buono e il cattivo senza soluzione di continuità. Fast Food Nation ha ormai quasi un anno e mezzo sulle spalle, e si capisce quanto i nostri distributori non ci credessero neanche per un momento; ma allora perché gettarlo...
A proposito di chiaviche. E belle pesanti, pure. A confronto di un film simile, Black Christmas sembra un capolavoro. Se non lo si vede, non si può immaginare che pena sia questo Catacombs. Che fa gironzolare con la fantasia nei sotterranei di Parigi, dove si organizzano rave...
Tra l'estate del 1984 e quella del 1985, si svolge un'apocalisse. Che è di virus ma anche di sessi, identità, desideri, fobie, ossessioni. I medici le danno il nome con una sigla, AIDS; gli uomini e le donne ne fanno le spese col fisico e con la mente. E si muore. Ma a morire sono anche la...
I fratelli hongkonghesi globalizzati Pang continuano ad alternare produzioni locali con incursioni americane. Finché ci sarà gente che gli darà i soldi (qui la colpa è dell'ormai andato di testa Sam Raimi), non ce li leveremo mai dalle scatole. Che brutti tempi. Possibile che questi due...
Questo film ha vinto il Gran Premio della Giuria della Semaine de la Critique all'ultimo Festival di Cannes. E il Prix de Jeunesse. E il Grand Rail d'Or. E il premio ACID/CCAS. Ecco. Questo film argentino ma ambientato in un posto sperduto sulle coste dell'Uruguay racconta di una quindicenne,...
Hanson è sempre stato di gran lunga migliore quando scriveva sceneggiature per altri negli anni 70: suoi per esempio gli script di due veri e propri cult, White Dog di Fuller e L'amico sconosciuto di Duke. E il suo esordio dietro la mdp col curioso Sensualità morbosa...
24 milioni di euro, la più dispendiosa produzione spagnola di tutti i tempi. E per cosa?: un polpettone indigesto e lungo come la fame basato sui romanzi di Arturo Pérez-Reverte sulle imprese del soldato spagnolo e mercenario Diego Alatriste, che nella Spagna del XVII secolo combatteva...
Persino i mietitori sfegatati del gore estremo rischiano la siccità col sequel di Hostel. Un bagno al sangue memore della contessa Báthory, un pene reciso che par venir dritto da Cannibal ferox, una sega circolare sulla faccia, qualche testa mozzata e buonanotte. Però è tutto...
Ci sono detective e psichiatri, in Paprika, avatar e prototipi di laboratorio che permettono di entrare nelle menti degli altri, creazioni artificiali che cominciano ad acquistare un'intelligenza indipendente da quella del loro "fabbricatore" e parate di oggetti inanimati coloratissimi...
David Ayer ha dichiarato d'aver scritto il copione per Harsh Times subito dopo quello per Training Day. Sarebbe stato meglio non l?avesse mai fatto; sarebbe stato meglio, se è per questo, non avesse mai deciso di utilizzarlo per il suo esordio dietro la mdp. Che sembra per l?...
Se fosse venuto prima di Hostel, e se avesse avuto il beneplacito di Tarantino, Turistas avrebbe avuto sicuramente più eco. Così com'è, fa la figura di un horror come un altro. Quello che alla fine della fiera è. Però se è vero che dal film di Roth prende praticamente tutto (...
Non è affatto uguale a Hero e La foresta dei pugnali volanti, La città proibita. Zhang Yimou torna apparentemente sui territori che gli appartengono poco, quelli del wuxia, ma stavolta gli interessano di più il (melo)dramma di Palazzo e gli intrighi familiari, e il film ne guadagna....
Il sudafricano Darrell James Roodt è una specie di mistero dell?universo (per fortuna rimasto inesplorato). Negli anni dell'exploit gore internazionale, cioè gli 80, si parlò un po' del suo esordio, City of Blood (che era pessimo e tutt'altro che gory). Poi, un sacco di prodotti...
Non c'entra niente con quel The Hills Have Eyes Part II del 1983 inedito in Italia, sempre diretto da Craven come il film capostipite, e da più parti considerato uno dei peggiori sequel della storia del cinema horror (ci andiamo vicino). Là c'erano dei biker sozzi che finivano tra le...
Lamberto Bava è da difendere. O perlomeno, Ghost Son è da difendere. Il figlio di Mario non è mai stato una cima, ha fatto sì e no un paio di buoni film, però adesso sembra rimasto indietro di vent'anni: nel e per il genere, in Italia, al momento attuale è una condizione estetica e "...
Dura poco più di un'ora e un quarto, e per buoni 45 minuti è un signor thriller. Una casa sperduta nella campagna rumena in mezzo al bosco; due soli protagonisti, Lucas e Clementine, nottetempo; alcuni rumori, la sensazione di essere spiati, di non essere più soli; l'inquietudine, la paura, il...