Pier Maria Bocchi
Pier Maria Bocchi guarda cinema da quando aveva 5 anni. E forse anche prima.
Una coppia alla canna del gas s’improvvisa fuorilegge e rapisce la moglie di un ricco uomo d’affari infedele: per scoprire però che lui voleva già sbarazzarsene e che lei è quasi peggio di lui. Confortato dalla Touchstone, cioè la Disney in versione adulta, il trio di registi di L’...
Misure di una separazione. Provare a dividersi è più penoso che tentare di riunirsi. E più massacrante, amaro, angosciante, rivelatore. Non sarà una novità, tuttavia nei suoi film Joachim Lafosse insiste sull’insopportabile messa in scena della realtà, laddove si agitano increspature e si...
Due detective, il Texas rurale, due casi di omicidio. E il Male che ristagna. La cosa più scontata da dire sarebbe che buon sangue non mente (visto anche il film successivo della regista, lo splendido Jackie & Ryan): ma ciò che convince di più di Le paludi della morte, opera...
«I need to know: is this real?». Lo chiede Max (Brad Pitt) alla moglie Marianne (Marion Cotillard), quando si avvicina la resa dei conti: ho bisogno di saperlo, è vero tutto questo? No, non lo è, ed è evidente. In Allied - Un’ombra nascosta non c’è niente di vero, è tutto finto, sono...
Il critico si ritira. Di fronte a prodotti come questi, per i quali l'interesse è ben sotto le scarpe, a volte è bene non esagerare col giudizio. Che senso ha dare pollice verso rosso e un votaccio a questo sequel di Il mistero dei templari, liscio, lindo, patriottico, bello lungo...
L’impasse, e lo sappiamo. Ma anche lo stimolo, e questo È meno previsto e scontato. Leoni per agnelli respira l'aria sociale e culturale stantia in cui siamo costretti a campare da un bel po', ormai. Eppure c'è di più: non soltanto le ammissioni delle colpe, il disagio giovanile e di...
Ora, qui e oggi, non si sa più cosa scrivere dire inventare su Blade Runner. Tutto è già stato scritto detto inventato mandato a memoria storicizzato teorizzato tramandato ereditato profetizzato. E visto. I vari cut che si sono avvicendati dalla data di uscita nelle sale sono soltanto...
Presentato due anni fa alla Settimana della Critica di Venezia, esce adesso senza alcuna pubblicità. È un adattamento contemporaneo, giovanilistico e di ambientazione liceale di alcuni tòpoi del noir classico alla Dashiell Hammett: c'è il cadavere di una ragazza, e il fidanzato...
I giovani di Gus Van Sant sono cresciuti, anche se ancora sedicenni. Trascorsi sono i traumi, le inquietudini, gli abissi. L'improponibilità e l'irrazionalità del gesto ora hanno - forse paradossalmente - un che di solare. Paranoid Park non è affatto uguale a Elephant; e anche...
Lui, bel tenebroso, suona e canta in una rock band. Lei, ricco anatroccolo vessato dal padre, fa la violoncellista. S'incontrano per caso, entrambi insoddisfatti della vita; trombano nottetempo sul tetto, giurano di rincontrarsi ma le circostanze sono avverse, e quindi buonanotte; lei resta...
Un film prodotto da Michael Mann non è un film di Michael Mann. Anche se del più grande regista vivente The Kingdom porta alcune influenze dirette: il veloce sguardo incrociato sul privato dei protagonisti (con la musica manniana di un inedito Danny Elfman, che copia i sublimi...
Se il protagonista di Quattordici ZeroOtto (si legge così: piano dell'hotel e numero della stanza) è tipicamente kinghiano, è proprio perché lo scrittore lo voleva nel suo On Writing - Autobiografia di un mestiere. Come dire: il tòpos in un vademecum sulla retorica personale - e quindi...
È di due anni fa, viene distribuito senza alcuna cognizione dalla Mediafilm (che in qualche modo doveva pur liberarsene, dopo averlo tenuto congelato per un bel po'), non se lo filerà nessuno, però The Matador è una delle sorprese dell'anno, uno di quei piccoli film che fa piacere...
Ne è passato di tempo da La casa 5. E si rischia sempre di lasciarsi travolgere dai pregiudizi. Ma in mezzo a tanta televisione argentiana e avatiana, questa di Fragasso, tutta derivativa, mimetica, matematica, tronfissima e qua e là truzzissima, fa meno male. Non serve alcun confronto...
Il perfetto film per una matinée scolastica: invece di ascoltare la noiosa maestra che spiega com'è nato lo Stato d'Israele e quali sono le origini della guerra santa, portiamo tutti insieme gli alunni a vedere questo drammone di rara pedanteria e incredibile equilibrismo politico. Dove tutto è...
Dopo i cani che decidono di fare i pompieri, avevamo proprio bisogno di nani cestisti. Non fa neanche piacere rilevare la pochezza dell'assunto moralistico, cioè che ognuno - di qualsiasi colore o statura o pensiero - possa farcela, basta lo voglia veramente. Ideologia, peraltro, che in The...
Non è difficile osannarlo, basta puntare la lente sulla questione teorica del motion capture: il digitale applicato all'umano, la vittoria finale dell'umano proprio sul digitale (o no? o viceversa?), Zemeckis che ancora fa (ri)nascere il cinema - o una sua "nuova forma" - con un vertiginoso...
Il nascondiglio è un nosocomio glorioso di facce che da sole meriterebbero un bel votone. Dunque, c'è Sydne Rome (ma il nome nei titoli di testa è scritto sbagliato, sic!), il grado senza ritorno della chirurgia plastica, che purtroppo sparisce subito nell'incipit: peccato, il suo...
I fratelli Farrelly hanno due anime, una di impronta "classica", l'altra, la più nota, violentemente triviale e superficialmente scorretta. Quando entrambe trovano il giusto equilibrio, i risultati sono apprezzabili (Kingpin, Io, me & Irene, L'amore in gioco), a...
Joseph L. Mankiewicz è uno dei più grandi registi mai esistiti. Gli insospettabili, il suo ultimo film, da una commedia di Anthony Shaffer, non era affatto un divertissement, o almeno non solo: fungeva da iscrizione sepolcrale ghignante su un mondo ridotto metaforicamente a due soli uomini....
Gregory Hoblit avrebbe le carte giuste per proseguire la tradizione tutta statunitense (e in inevitabile prosciugamento) dei vari Yates, Kaplan, Hyams e compagnia bella, ovvero di quei mestieranti hollywoodiani (più o meno autoriali, ma questo è un romanticismo critico) che faceva piacere...
È inutile e ridicolo continuare a invocare a gran voce il ritorno di Dario Argento ai suoi zenit artistici, quelli soprattutto di Suspiria, Inferno e Tenebre, e di molti altri. Lo fanno e si ostinano a farlo bene o male tutti, fan e rotocalchi, guide patinate e...
Elizabeth vuole la libertà, si batte per meritare la stima del suo popolo, lotta contro un cattolicesimo viscoso per una religiosità pura. È la regina vergine, perché non ha un uomo e non ha figli. E l'interesse del sequel del celebrato filmone del '98 sta nella natura della protagonista, che...
François Girard è quello di Il violino rosso: come dire, una garanzia capovolta. Dal romanzo di Baricco trae una patacca neanche tanto lunga, però così fallimentare nelle sue velleità intimistico-esistenziali da mettere un po' di tenerezza. Michael Pitt nel ruolo del contrabbandiere di...
aAdrienne Shelly, regista-sceneggiatrice-interprete, è stata ritrovata morta nel suo appartamento a Manhattan il 1° novembre 2006: dapprincipio si pensò a un suicidio; in seguito un muratore diciannovenne senza permesso di soggiorno confessò di averla uccisa. Waitress è andato così al...
Povero Kevin Costner, che non riesce a scrollarsi dalla spalla una scimmia col corpo e il volto di William Hurt: il quale lo tampina ovunque egli vada perché è la sua coscienza sporca, sapete, la sua metà oscura, quella che lo induce a compiere omicidi casuali e seriali. Povero mica tanto, alla...
Prima o poi bisognerà riflettere come si deve su questa nuova onda horror (ma non solo) ambientata e girata nell'Europa dell'Est di oggi, col suo passato di violenza ingombrante, con una contemporaneità che non è in grado di sistemarsi, con storie e Storia a pezzi di difficile organizzazione....
Black Christmas - Un Natale rosso sangue di Bob Clark (morto il 4 aprile scorso) è il vero progenitore dello slasher, ben tre anni prima dell'Halloween carpenteriano. E rimane ancora oggi un grande film. Il remake incestuoso adattato per la bisogna da Glen Morgan (abbonato...
Povera Asia/Zingarina. Va in Romania a cercare il suo Milan, che l'ha ingravidata e poi è scomparso. Lo trova ma lui la ripudia. Che fare? Niente, tornare da dove si è venuti, la Francia; abbandonare le due amiche (di cui una traduttrice) che avevano avuto la brillante idea di accompagnarla;...