Sergio M. Grmek Germani
Nei suoi detour lungo la valle del Po Mario Soldati prosegue oltre le ramificazioni del natìo Piemonte, attraverso la Lombardia verso il Parmense. Anche per scusarci se nella rubrica di due settimane fa abbiamo dovuto fermarci a considerazioni preliminari, intuitive e prive di accenni ai...
Detour lungo la valle del Po dove sulla genuinità dei cibi incombe l’industrializzazione. Soldati scrittore ha trovato in Cesare Garboli un critico rivelatore. Se i suoi libri ancora celano tesori (per esempio il volumetto di Lettere riunito per Mondadori nel 1979, con messaggi...
Nella campagna inglese, il gioco dei ragazzini scavalca un filo spinato ed è interrotto dal gioco delle spie. Abbiamo di recente riproposto la grandezza di Don Siegel per i suoi film anni 60, che da una parte esaltano Richard Widmark e Henry Fonda, e dall’altra lanciano Clint Eastwood, e...
Alla vigilia di una nuova guerra, l’amore scettico dello studente Mario per la sartina Dorina, e la goffaggine dell’amico che porta il nome di Leone. Ultima versione cinematografica (ma ne seguiranno di televisive) della commedia torinese d’inizio secolo, che ebbe nel 1913 un primo film del...
Due imbroglioni mancati cercano di guadagnare simulando crimini. Le parodie procedono in economia: talvolta ci si accontenta di un titolo, e la realizzazione può essere superflua (memorabili Ride... il citofono e Il tempo dei finocchi), o comunque il titolo è più...
I detour che fanno incrociare due coppie, divise da classe (in tutti i sensi) e morale, passano comunque per il cimitero. È certo che il vertice di Hitchcock all'inizio degli anni 60 (Psyco, Gli uccelli, Marnie), coincidente con le ultime grandi collaborazioni...
Come portare una pianola alla scala più alta. Chi può sfidare il mito di Sisifo se non Laurel e Hardy? La loro neonata ditta di trasporti chiede l’indirizzo a un sadico postino di passaggio (magnifico Charlie Hall) ed egli indica l’edificio sulla scala più alta, che diventa nel film più...
1909: nel deserto della California un indiano ribelle alle riserve, tra amori e amicizie impossibili. Qualche settimana fa, scrivendo del capolavoro di Don Siegel Squadra omicidi, sparate a vista e della sua successiva regia con Clint Eastwood, ci mancò lo spazio per sottolineare...
C'era una volta... un pezzo di legno? no, un bambino. Diciamo subito che questa versione compressa per il cinema è solo una rovina. La versione integrale e autentica è quella in 6 episodi televisivi. E spesso si dimentica che in uno dei massimi successi televisivi di ogni tempo la RAI all'...
A Los Angeles, l’amore tra un disoccupato in partenza per il Vietnam e la francese Lola. Jacques Demy è con Jean Grémillon il regista francese che pare restare sullo sfondo rispetto ad altri di riconosciuta grandezza, ma basta ripensare a qualsiasi loro film, o tanto meglio rivederlo, per...
Nella giungla newyorkese la caccia al crimine dell'agente Madigan. Naturalmente i lettori avranno capito, la volta scorsa, che il pollice “buono” applicato all’esordio registico di Clint Eastwood è stato un errore di omologazione redazionale dato il testo entusiastico che esigeva almeno un...
Da una felice seduzione a un'infelice passione. Il primo lungometraggio diretto da Clint Eastwood (ma nello stesso 1971 c’era già il corto, mai riproposto come extra dvd, da lui diretto sul set di La notte brava del soldato Jonathan di Don Siegel, mentre il regista-maestro compare...
Nel paesaggio notturno e lunare del western un uomo e una donna riescono a passare dalla pietà all'amore. Abbiamo già trattato qui il sottovalutato Wise anni 60 di Quelli della San Pablo e altrove sottolineammo la grandezza della sua fantascienza anni 70. Robert Wise è infatti tra...
Il racconto dei racconti di Roma caput mundi. C’era bisogno di un Albergo per il più universalmente ammirato dei film, e nell’anno del centenario felliniano? E perché no? Se, parafrasando Croce, non possiamo non dirci spettatori felici di La dolce vita, il suo...
Ormai solo un caso ci può salvare. Amore mio, l’ultimo, “invisibile” capolavoro di Raffaello Matarazzo, della cui presunta arcaicità la Titanus modernizzata si vergognò distribuendolo di nascosto, film che non si potè vedere nella storica retrospettiva...
Il cardinal Massaua nell’impresa politica e religiosa della mediazione tra chiesa cattolica, chiesa copta e il sovrano d’Etiopia Menelik. Tra i film che meglio evidenziano come la storia del cinema italiano in epoca fascista sia ancora tutta da scrivere, e possa rivelare direzioni...
La dea Kalì ha bisogno di incarnarsi in un corpo di donna, e i fanatici Tughs glielo procurano: il potere inglese chiude un occhio, ma i pirati malesi si ribellano. Proprio in questo periodo di letture intensificate riscopriamo che i due reietti dell’establishment letterario italiano, Collodi...
Quella sigla di cui non ci si stanca mai è certo tra le più felici folgorazioni di enrico ghezzi, perché per tutti quanti sono passati per Fuori orario, come chi scrive per quasi un decennio fondante, evidenzia, in quella uscita abbagliata di luce dall’acqua e in...
Ferrara. La lunga notte di una rappresaglia fascista incombe sull’Italia del 1960. Il lungometraggio d’esordio di Florestano Vancini (regista di cui andrebbero rivisti anche molti film successivi) compie in qualche modo il suo ruolo dell’anno prima di regista della II unità per Estate...
Un viaggio nella storia plurisecolare dell’uomo. Ancora una volta Fuori Orario coglie nel segno, scegliendo un film emblematico dell’inattualità che diventa attuale. Certo, è facile con Rossellini... In questi giorni cupi ci siamo più volte chiesti quali film meglio ci “...
Nella storia d’amore con una ricca fidanzata si può scoprire di amarne la sorella. Ricordiamo ancora la splendida retrospettiva Cukor di Locarno 2013, che svolgendosi dopo quella dedicata a Minnelli sancì (anche attraverso la viva presenza di Jean Douchet) come l’opzione per questi due...
Durante l’occupazione di Parigi un ex tassista e un pittore attraversano la città di notte coinvolti nel mercato nero. Non cessano di attrarci le contraddizioni del cinema di Autant-Lara che non a caso spiazzarono i già stroncanti “Cahiers du cinéma” (Truffaut in testa) incuriositi dagli...
1867. Un gruppo di rapinatori, disertori della guerra civile, attraversa la Valle della morte trovando ovunque segni di morte, tra attrazione dell’arricchimento e sogno di un corpo di donna. Uno dei massimi western, che naturalmente non si basa né sul comportamentismo hawksiano né sull’...
Nella Gerusalemme dominata dalla filosofia greca e dall'imperialismo romano la rievocazione del Cristo apre un nuovo mondo agli apostoli. La folgorazione del Paolo interpretato da Torricella, con quella caduta quasi incidentale sulla via di Damasco, è segno dell’assoluta grandezza di questo...
Tutto è finto in Dora Nelson ma quando appare una sosia tutto diventa vero. Dei molti e tutti interessanti allievi che ebbero i due grandi maestri Mario Camerini e Alessandro Blasetti, il primo è stato particolarmente seminale, con Mario Soldati e Ivo Perilli che gli furono spesso...
Il libretto di 80 pagine appena pubblicato dal Gruppo ligure critici cinematografici SNCCI, Sandro Ambrogio - L’ultimo dei “cinéphiles”, a cura di Aldo Viganò e Massimo Marchelli, ha il doveroso merito di segnalare l’importanza di una...
Cerasella fugge da un matrimonio e trova quello del suo destino. Riecheggiando nel titolo altri recenti film comico-sentimentali napoletani, Maruzzella di Luigi Capuano e Lazzarella di Carlo Ludovico Bragaglia, da cui riprende (oltre che dal ciclo risiano dei Poveri...
Un esteta aristocratico tra moglie e amante non può che scegliere la morte. Tra gli intensi ultimi film di un cineasta, L’innocente non raggiunge la compresenza di lucidità e senso di perdita che troviamo nei film finali di Dreyer, Matarazzo, Minnelli, Rossen, somiglia piuttosto...
Nell’emigrazione italiana in Germania, l’arte di arrangiarsi e gli impossibili amori. Mentre le opere canoniche di Rosi non ci sembrano crescere nel tempo, e il suo impegno civile vi incontra uno sguardo comportamentale più tecnico che di stile, i margini del suo cinema sono molto più...
La casa è nera, ma i lebbrosi che l’abitano ne escono verso la luce, e verso noi. Purtroppo non conosciamo il farsi, ma è la lingua che assieme al portoghese ci risuona nel cinema con la massima bellezza. E accostando il titolo originale di questo breve capolavoro della grande poetessa...