Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
Cos’è e cosa non è, cosa deve fare e cosa no, cosa può e cosa proprio no. Dove deve stare, dove invece deve evitare. Ohibò! Il dibattito sulla critica non si è mai estinto, continua a piangere l’agonia d’una professione e, piangendo, a perpetuarla, a ritornare su questioni ampiamente dibattute...
Il 38° Torino Film Festival, dal 20 al 28 novembre 2020, fa di necessità - e di streaming - virtù, con un programma complesso e diversificato, fitto di produzioni indipendenti da tutto il mondo. Abbiamo incontrato il nuovo direttore e i curatori di alcune sezioni per farcelo...
Jonas Mekas le scrisse: «Ero così sopraffatto da quello che ho visto. Non credo di essere io, a fare cinema diaristico: sei tu! Sei tu! Ero molto, molto commosso. Non riuscivo a dormire, pensandoci». La forma del diario, per Anne Charlotte Robertson, è autoterapia: soffre di disturbo bipolare (...
C’è del genio, nell’idea alla base di Downhill: e non è solo il film di cui è remake, Forza maggiore di Ruben Östlund. È rifare un sofisticato film europeo (acido e austero, satirico e sadico) su una mascolinità fragile e grottesca scegliendo come protagonista Will Ferrell....
Che sia questo il film «bruttissimo» promesso da Sandler dal palco degli Spirit Awards 2020? Quello che avrebbe compensato la performance «intellettuale» di Diamanti grezzi? Può essere. Ma che gli importa? Al sesto film prodotto per Netflix dalla sua Happy Madison Productions (...
Ci sono opere che sono la miglior critica possibile di altre. Un esempio? Downhill, rifacimento statunitense di un film di Ruben Östlund del 2014, Forza maggiore. E no, non è per il ritornello «il remake è peggiore dell’originale», per cui poi l’originale risplende: è perché...
Dopo che l’Alzheimer è stato la causa della struggente fine della madre (lasciando i suoi segni in quel bellissimo diario composto da immagini «girate per altri» che era Cameraperson), la direttrice della fotografia e per la seconda volta regista Kirsten Johnson si confronta con la...
Lo sapete: con il DPCM del 24 ottobre scorso, cinema e teatri sono stati costretti nuovamente a chiudere, per diminuire la mobilità delle persone e ridurre i rischi di contagio. Si sono sollevate polemiche, sono state raccolte firme, sono state indette manifestazioni di protesta. E giustamente...
«Un film che si pone come obiettivo il renderci liberi si deve poter vedere liberamente». Sul canale vimeo dell’avanguardista newyorkese Ken Jacobs (e precisamente qui: vimeo.com/showcase/7666169) è ora possibile vedere Star Spangled to Death (il titolo sfregia quello dell’inno...
Non è solo un cinema in prima persona, chiuso nei propri appartamenti mentali, rivolto a se stesso, quello d’emergenza girato durante il lockdown. È anche il racconto di uno sguardo che prova, ma fatica, a trovare un’immagine dell’altro, dell’esterno, del mondo. L’...
Uno dei caratteri principali di questo cinema nella e sulla pandemia è il ricorrere della voce fuori campo. Una voce che di frequente è quella dell’autore, e dunque una voce lirica (non è un caso che la poesia abbia un ruolo rilevante, si pensi a In the Here and Now...
Su redbull.com, oltre a documentari su ogni tipo sport, trovate una sezione gaming. E non solo dedicata agli e-sport, i videogiochi allo sport dedicati, che dovrebbero divenire “olimpici” a Los Angeles 2028: anche a videogame come Cuphead: Don’t Deal with the Devil,...
UN PRELIEVO
La maggior parte dei film che considereremo in questo sommario excursus a puntate, prima e incompleta indagine sul cinema pandemico, nasce da commissioni, da chiamate di enti e produttori al lavoro creativo, oltre la crisi strutturale dell’industria...
Quando cerco chi firmi il Perché sì di questa doppia recensione/scontro dialettico, un collaboratore mi scrive, elencando i tre sceneggiatori (il primo anche regista, il secondo anche autore del romanzo da cui è tratto il film): «Luchetti, Starnone, Piccolo: gente che farebbe diventare di...
Ripassino: «Martin De Thurah nasce come pittore e fotografo e, riversando nel campo del video queste esperienze, vi attira elementi contemplativi e fortemente autobiografici, generalmente esclusi dal vocabolario della videomusica, dilatando i tempi delle sequenze, proponendo l’icasticità, il...
Undine è un mito germanico, l’Ondina, creatura d’acqua, ninfa priva d’anima, se non legata a un mortale. Eppure la nostra Undine è seduta al tavolo di un bar del centro. En plein air, nouvelle vague. Johannes, il primo amore, la lascia. Lei dice: «Ora dovrai morire». Nel realismo una...
Ispirato a un evento autobiografico: nel 1976 il padre del regista, Alfonso, vicequestore, subisce un attentato da parte del Nucleo armati proletari, in cui muoiono il poliziotto Prisco Palumbo e il terrorista Martino Zicchitella. Alfonso si salva. Claudio non ha ancora due anni. Valerio, il...
Lo sappiamo. La cosa importante era che ci fosse, la Mostra. Per provare a far sì che il cinema ripartisse, o desse l’impressione, la speranza di. E la Mostra c’è stata. Sicura, con verifica della temperatura e obbligo di mascherina, con sale dalla capienza dimezzata causa distanziamento e...
«Il viaggiatore non ha ancora raggiunto la sua destinazione» diceva il biglietto che Birol Ünel, nei panni del cuoco vagabondo Shayn, lasciava sulla porta del ristorante nel finale di Soul Kitchen (disponibile su MUBI). L’anima girovaga, nomade e...
«I nati nell’89 hanno Reflex digitali/mettono su Flickr belle foto in bianco e nero. I nati nel ’69 fanno i camerieri al centro/e scrivono racconti, ne hanno pubblicati due. Le velleità ti aiutano a dormire/quando i soldi sono troppi o troppo pochi e non sei davvero ricco, né povero...
Immagini di guerra: le pellicole dell’Istituto Luce e della Cineteca Svizzera; le mappe che inseguono i territori in conflitto nelle stanze dell’Unità di crisi del Ministero degli esteri; la didattica dell’ECPAD del Ministero della difesa francese in cui soldati vengono formati a leggerle e a...
Ve lo ricordate Shane Carruth? Gli dedicammo uno Scanners anni fa (su Film Tv n. 39/2014), e torniamo a parlarne oggi, dato che Tenet non può non ricordare - con le dovute sproporzioni: costo di 7.000 dollari il film di Carruth, 205 milioni quello di Nolan - ...
Abbiamo recensito Tenet sul Film Tv n. 35/2020, ma non abbiamo smesso di interrogarci sul film. In questo speciale le riflessioni (con spoiler!) di alcune delle nostre firme.
A Valparaiso, Cile, «tra la cordigliera e l’oceano», Ema è una madre, una sorella, una figlia, un’amante, una moglie, una ballerina. «Ed è il sole», dice Larraín. Perché tutto gira intorno a lei e al suo obiettivo: riprendersi Polo, figlio di un’adozione fallita, restituito ai servizi sociali,...
«Non puoi fingere un pensiero», si dice in Sto pensando di finirla qui, romanzo d’esordio di Iain Reid (ispirato da Kaufman?). «Un pensiero può essere più reale, più vero, di un’azione». Ed è di questo che Kaufman tratta, sempre. La macchina da presa nel cervello, il cinema come psiche...
Scriviamo queste righe il giorno di chiusura del nostro settimanale, il venerdì: di fronte a noi un fine settimana che promette d’essere una tappa importante per la riapertura delle sale (a oggi solo il 20% è attivo, con le arene estive a coprire il 55% del mercato e un 15% d’incasso rispetto...
Il fuoco: una donna sacra e un capo spirituale e la loro piccola comunità Lakota da secoli resistenti a una società che li vuole annientare. La terra: le statue del Duomo di Milano sottoposte a una continua rigenerazione. L’aria: una coppia di musicisti inventori di strumenti/scultura in...