Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
In copertina c’è Fratelli nemici. La parola assente, seppur sottointesa, seppur messa in crisi, è amici. Nel 2018 era contenuta in Smallfoot - Il mio amico delle nevi, Alpha - Un’amicizia forte come la vita, A-X-L - Un’amicizia extraordinaria, ...
Racconta Elias Canetti che Musil non amasse Hermann Broch. L’autore di L’uomo senza qualità trovava I sonnambuli una copia della propria opera. E scritta troppo velocemente, rispetto alla sua. Come se si riconoscessero, e dunque temessero. La notte è la storia di una...
Sopravvivere. Dal teatro di guerra finanziaria Margin Call al survival noir 1981: Indagine a New York, passando per il one man show Redford vs oceano All Is Lost: il cinema di Chandor è fondato su un unico movente. Sopravvivere. Al mondo. Ma anche e...
Lui e lei, personaggi con nessun nome proprio, dunque con tutti i nomi possibili: è una storia piccola e privata, quella che intrecciano, una storia universale. Il racconto di un rapporto. Un amore, dieci inverni. Il film è una casa, i ricordi sono i mattoni e sono la malta, in un...
C’è modo e modo di essere cinici. Da tempo Ricky Gervais usa le sue serie e i suoi spettacoli di stand-up (i film no: i suoi film sono semplicemente inutili) come laboratori in cui mettere alla prova il difficile equilibrio tra quello che è corretto e quello che, semplicemente, è giusto. Tra...
La piuma magica.
L’elefantino volante è una presenza speciale nel pantheon disneyano, e la sua forma live sarà l’azzardo poetico e politico di Tim Burton. 23 ottobre 1941: anteprima di Dumbo a New York. 7 dicembre: attacco a Pearl Harbor, gli Stati Uniti entrano...
«Quando sarò un gatto potrò mangiare i croccantini?». Finisce così, Gli amori folli, ultimo Alain Resnais a essere distribuito in Italia. Con le parole di una bimba che, con candore, s’augura un dopo, un ritorno. Reincarnato in un gatto. Una bimba mai comparsa prima, nel film. Perché...
Numeri (e parentesi): 14° film dedicato ai personaggi del fumetto, 10° cartoon, secondo basato su una sceneggiatura originale dopo Le 12 fatiche di Asterix, e secondo animato in CGI. La trama: il druido Panoramix, caduto da un albero, decide che è giunta l’ora di trovare un successore...
«Movie is movement», sostiene John Carpenter. Che lo specifico filmico sia il movimento di macchina? Era quello che, nei primi decenni della storia del cinema, credevano i film di Friedrich Wilhelm Murnau, ed è ciò che credono oggi i film (e gli spot, e i videoclip) di Gaspar Noé. Tra i due...
Didascalico e parodico lo è sempre stato, Lars von Trier. Sin dai suoi primi film. Sin da quel “von” nel nome, caricatura dell’ego di Stroheim. Didascalico e parodico nel suo essere cinefilo (L’elemento del crimine, l’esordio, era figlio già magistrale ed eccessivo di Welles e...
Atto III del nostro reportage dalla Berlinale: le recensioni degli italiani (a cui si aggiunge la co-produzione Gli ultimi a vederli vivere), i (pochi) nomi attesi che non potevamo dimenticare (André Techiné, Casey Affleck, Jonah Hill) e una selezione dei film che maggiormente ci han...
Scompare dalle uscite della settimana Holmes & Watson - 2 (de)menti al servizio della regina, con i fratellastri per la pelle Will Ferrell e John C. Reilly. Film dai test screening fallimentari, Holmes & Watson era stato proposto dalla disperata Sony...
Intervista a Claudio Giovannesi
Unico italiano in concorso alla Berlinale 2019, La paranza dei bambini, racconto napoletano di formazione criminale, è il quarto film di fiction di Claudio Giovannesi. Regista eclettico nel curriculum - dal documentario (...
Una cartolina. Prima la luce del sole, poi il buio, gradualmente. Un tramonto. Didascalia: Budapest, anni 10. La protagonista, in primo piano, è nascosta da un velo. Írisz. Come l’iride, che nel cinema restringe il campo visivo. Fa Leiter, di cognome, che significa “testa”. I genitori erano i...
Il commissario tiene a precisare ancora un punto riguardo al colpevole: la sua spiccata fotogenia. Ecco perché vorrebbe la par condicio riguardo a foto di prede e predatori. In quante immagini appare, l’omicida! Mille volte di più rispetto al morto, senza contare poi che il suo pressbook viene...
Nei comunicati stampa la Berlinale lo dice (e se lo dice) forte e chiaro: che è il maggiore festival pubblico europeo (Cannes e Venezia non sono a misura di pubblico), che il suo mercato è indispensabile per il destino annuale di tantissimi film, registi, produttori, distributori, festival etc...
Dlin dlon. Ecco l’uomo del cavo. Installa la tv. E ti si installa nella vita. Secondo film da regista per Ben Stiller, Il rompiscatole costò alla Columbia Pictures 47 milioni di dollari. 20 furono spesi per ottenere i servigi di quello che a Hollywood era l’uomo del momento, il Jim...
Al genere supereroico, questioni filosofiche incluse, M. Night Shyamalan c’era arrivato ben prima dei cinecomix. Date in mano: Unbreakable 2000, SpiderMan 2002, Iron Man, atto di nascita del Marvel Cinematic Universe, 2008. I Batman di Burton e Schumacher...
Discutendo con Jean Renoir di La carrozza d’oro (che reputava il capolavoro dell’autore, nonostante il parere contrario di ogni critico intorno), il giovane François Truffaut sosteneva che i film storici erano film da girare in studio. En plein air, diceva, il paradosso era il...
È vero: Benvenuti a Marwen di Robert Zemeckis (vedi recensione su Film Tv n. 2/2019) è la chiosa migliore a Bambole perverse (La nave di Teseo, pp. 394, € 22), ultimo libro di Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri. Un fuori tempo perfetto, solo d’un soffio. Un’appendice...
In attesa di vedere Glass, che dal trailer è la versione al cubo di Io ti salverò, riguardo E venne il giorno (disponibile a noleggio su Chili e TIMVISION a € 2,99 e in HD a € 3,50 su Rakuten Tv), ovvero Gli uccelli secondo M. Night Shyamalan, finissimo...
«Autore sempre vissuto in disparte (e ha motivo di vantarsene, vista la volgarità che comporta il successo) [...]. Di gran scuola nell’inventare le psicologie e i comportamenti, ricco come pochi di chiaroscuri, dotato come sempre di molta eleganza nella scrittura e nell’ambientazione». Sono...
Ed eccolo qui, il numero del (piccolo) cambiamento, con le promesse mantenute, tutte le spunte sui buoni propositi e i nostri «fatto, fatto, fatto», uno dopo l’altro. Quattro pagine in più dedicate alle trame dei film (nuovi e da recuperare) da guardare su piattaforma, lasciando...
Un goffo scrittore maudit in attesa di pubblicare (Vincent Macaigne) e la giovane e arcigna spin doctor di un candidato socialista (Nora Hamzawi). Un editore possibilista sul passaggio al digitale (Guillaume Canet) e un’attrice teatrale divenuta famosa con una serie tv (...
Ricominciamo. Ricominciamo, con questo numero 1/2019, con uno speciale dedicato a Suspiria e uno a Vice - L’uomo nell’ombra. Due cinemi lontanissimi, che crediamo sia importante pensare, promuovere, criticare. Il primo prepotente, narciso, sfacciatamente autoriale nel...
Intervista a Luca Guadagnino e Tilda Swinton
Nonostante l’impavido incrocio di forme - mélo che costeggia il saffico, thriller storico, sperimentazione ...
Un goffo scrittore maudit e la spin doctor di un socialista. Un editore aperto al digitale e un’attrice teatrale protagonista in tv. Che cominci la ronde: arte ed esistenza, fiction e non-fiction, amore e tradimenti. Doubles vies. È l’Assayas di L’heure d...
Capri, 1914. Una pastorella, una formazione, tre poli: le radici arcaiche e contadine, il progressismo scientifico di un giovane medico, l’arte avanguardista e spirituale di una comune guidata da un nordeuropeo. Sullo sfondo esuli russi preparano la rivoluzione. E la prima guerra mondiale sta...
È un laboratorio sentimentale, Nuestro tiempo. Una autofiction. Un esorcismo. Ci sono Reygadas e la moglie in persona (e i figli), c’è una coppia aperta che deve guardare occhi negli occhi la nuova storia d’amore di lei, c’è un regista che, dentro e fuori dal film, nuovamente, mette...
Ritorno ai 90. Dopo È solo la fine del mondo e 120 battiti al minuto, un ulteriore mélo su les années SIDA, come li chiamano in Francia. L’amore e il sesso al tempo dell’AIDS, seguendo i passi scomposti di uno scrittore che sa i propri giorni contati. Come sempre...