Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
Ogni anno Bruno (Benoît Poelvoorde) fa il giro della Francia, restando chiuso nel Salone dell’agricoltura: uno stand dopo l’altro, dall’Alsazia alla Borgogna, bicchiere dopo bicchiere, mentre il padre (Gérard Depardieu) accompagna un toro all’apposito concorso. Quest’anno le cose cambiano e i...
Newcastle. Lui è un carpentiere in là con gli anni, con un cuore che non riesce a reggere il lavoro e il bisogno di una pensione d’invalidità per poter sopravvivere. Solo che lo stato a cui chiede di riconoscere il suo diritto è Leviatano: un meccanismo sadico di nonsenso burocratico, un...
La miglior critica a I babysitter è l’originale francese di cui è il rifacimento: Babysitting (vedi n. 26/2014), film di e con giovani comici provenienti da web e tv, un ammicco alle feste che spaccano (tipo Project X), con il solito giochetto di ricostruzione degli...
Perché i film cristiani fanno schifo? La domanda, che sottointende un dato di fatto, è il titolo di un articolo ospitato da churchleaders.com. Il nome non mente: non si tratta di un sito di atei. La signora che firma l’articolo, Nicole Cottrell, è cristiana, cinefila e non è la sola a...
Nel film precedente, Pascal Plisson seguiva l’odissea di bimbi di paesi lontani per raggiungere la scuola. In Kenya, passando attraverso branchi di elefanti. In Argentina, cavalcando per la pampa. In Marocco, camminando per ore, oltre le montagne. In India, spingendo per chilometri la sedia a...
Nel 2007, la rivista “Revolver” ospita un dialogo tra tre registi sullo stato del cinema in Germania. Dominik Graf, classe 1952, punto di riferimento dell’industria culturale, autore, soprattutto per la televisione, di opere di genere. Christian Petzold, classe 1960, allievo di Harun Farocki e...
Calvi, Corsica. Jürgen e Katrin. Lui sta per tornare al continente: sua moglie è incinta. Lei - l’amante, la segretaria - resta sull’isola, sbandando in notti etiliche, abbandonandosi alle onde del tormento. Fino a che non s’infrange contro Malte, un adolescente. Che la seduce, la rapina, e s’...
Rudolstadt, Germania, 1788. Come le sorelle Charlotte e Caroline von Lengefeld, aristocratiche decadute, incontrarono il poeta Friedrich Schiller e lo amarono sino alla fine dei suoi giorni. Film per la televisione (ma presentato in concorso alla Berlinale e scelto dalla Germania come possibile...
«Non provare ad andare via. Non parlare del passato. Non parlare della tua vita precedente. Rispondi sempre al telefono. Lavora sodo. Sii felice. Goditi la vita a Wayward Pines». Dagli altoparlanti di una cittadina americana - che è un’idea astratta, perturbante, di cittadina americana -, si...
Il 27enne Bonifacio si trova a girare per le strade di Venezia in un giorno d’estate. Il caldo, la necessità di ingannare il tempo e quella di prendere una decisione importante, ovvero se accettare o meno un posto di lavoro, lo portano a elaborare con la mente una grande quantità di ricordi e...
In Lo and Behold, Danny Hillis definisce il nostro tempo «Medioevo digitale». Un’epoca di grande cambiamento, in cui non è solo la tecnologia a essersi evoluta, ma anche la teologia. L’orizzonte del pensiero. La morale. L’etica da commisurare al nuovo scenario. Hillis è un ingegnere...
Nell’anno che si è aperto con The Hateful Eight di Tarantino - ovvero con un western che sostituisce all’epopea della nascita di una nazione un marcissimo intrigo giallo, e che scambia la leggenda da relegare in Storia con un jeu de massacre di documenti e storielle farlocche...
Anni 30. Bobby, newyorkese di famiglia ebrea, giunge a Hollywood. Cerca lavoro dallo zio, agente cinematografico. E s’innamora di Vonnie, che del parente è la segretaria. E non solo. Dall’alto dei suoi 47 film, Allen racconta con calma imperturbabile,come un placido narratore di parabole,...
Abbandonato nel cesto delle uscite tecniche, in una manciata di multisala in tutta Italia, c’è un film di Christophe Honoré. Il suo maggior successo. Partendo dal romanzo Quella peste di Sophie della contessa di Ségur (1858), il film segue i passi della piccola protagonista: una...
Un uomo. Un piccone. Un monte. Non da scalare, ma da abbattere. Colpo dopo colpo, con sdegno dell’impossibile, con foga costante, al ritmo di una precisissima follia. Sdeng! Sdeng! Per riottenere la luce, per far rifiorire la terra, per far sopravvivere una famiglia costretta dallo...
1919, Germania. Sulla lapide di un soldato tedesco piange un soldato francese. La promessa sposa, i genitori del defunto e tutto il paesello teutonico si chiedono chi sia. Capro espiatorio, figlio da accogliere, possibile amore. Partendo da una pièce di Maurice Rostand già adattata da Ernst...
Torniamo su un film italiano, uscito la scorsa settimana e ancora in sala. Non solo per il piacere dello scontro dialettico, ma perché è giusto offrire una difesa a un film che crediamo sia stato stroncato troppo facilmente. Eppure Questi giorni di Giuseppe Piccioni, ritratto di...
Novembre 2013. Un tifone - poi chiamato Yolanda - s’abbatte sulle Filippine. Coinvolge 11 milioni di persone. Ne uccide 6.245. I dispersi sono 1.039. I feriti 28.626. Le Filippine sono in rovina. In questo paesaggio Lav Diaz gira Figli dell’uragano. Un documentario tra le macerie, un...
In Concorso a Venezia e in sala dal 15 settembre 2016, Questi giorni, decimo film di Giuseppe Piccioni, prodotto da Matteo Levi, Verdiana Bixio e Rai Cinema. Quattro giovani donne di provincia on the road, quattro ritratti inconclusi, in corso, un viaggio d’inconsapevole abbandono del...
In un inquietante futuro, i cittadini del Paese dell’Ordine sono sotto il controllo dell’Esercito della Salute Pubblica: il disc-jockey noto come “Orso Scoppiato” e la moglie femminista sono costretti a lasciare la loro casa e le loro attività per recarsi in un villaggio vacanze in cui vengono...
Vedi alla voce “americanata”: «azione, comportamento caratterizzati da un gusto ingenuo di grandiosità e di esibizione, quale si suole attribuire agli americani». Parole che definirebbero una categoria critica di dubbia validità metodologica (e sicuro qualunquismo culturale), se non ci fosse...
1+20. «Abbiamo archiviato 20 anni. Questo è un nuovo inizio. Un episodio pilota». Così i direttori artistici Alessandro Beretta e Carla Vulpiani (che da quest’anno sostituisce Vincenzo Rossini) ci raccontano la prossima edizione del Milano Film Festival, in programma dall’8 al 18 settembre 2016...
Due personaggi, un unico attore: un calco. Un’opera picaresca, per solo busto. Un’unica voce meccanica italoispanica. Dialoghi che ripetono cul de sac di frasi, sino a scarnificarle in retorica ridicola, in suoni nonsenso. Un senso del comico che passa per il respingimento irridente...
Un antidoto al #fertilityday: il corpo di Laurie Anderson (il corpo-da-sogno, tratteggiato a matita) fa rinascere quello di Lolabelle. Un rat terrier. Il suo cane defunto. Comincia con uno scambio Heart of a Dog: un parto impossibile per una dipartita. È un elogio funebre e una forma...
Bum. Camera fissa, campo lungo su una cava carbonaria, raffinati intarsi di strade nel paesaggio cinese, un quadro perfettamente calibrato. Un’esplosione. Bum. Frammenti ricadono in ralenti, come in Zabriskie Point. Comincia così, con uno schianto, Behemoth. Un sublime, estatico,...
In concorso, a Venezia, ci sono due oggetti che un tempo avremmo chiamato documentari: Spira mirabilis di D’Anolfi e Parenti e Voyage of Time di Terrence Malick. Distantissimi per costi realizzativi, per la ricerca sulle immagini (da un lato la precisa macchina analitica degli...
Blake Lively vs Megashark. Una donna, uno squalo. E il mare-mammà. Lei è una studentessa di medicina, surfista, texana, in gita alla stessa spiaggia ritratta nella foto felice di sua madre, morta dopo una lunga malattia. Lo squalo (messicano: colpa di Trump?) è come dev’essere: gigantesco,...
Estate 1910. Baia di Slack. Persone scompaiono. Un ispettore indaga come può. Nel frattempo due giovani (e due famiglie) s’incontrano: Ma Loute, figlio di pescatori indigeni, e Billie, figlia (o figlio?) di nobili in abituale villeggiatura. Un Romeo e Giulietta nel nord della Francia?...
Nelle storie del cinema e nei commenti dei critici gli 80 sono anni persi, grigi, mesti. Opachi e orrendi. «Il decennio più stupido nella storia italiana del Novecento», secondo Morando Morandini. Il cinema? «Ne è stato uno degli specchi». Paolo Bertetto, nel 1982, pubblica un pamphlet...
Ben Russell, amato da festival e galleristi, ci ha insegnato che può esistere un cinema etnografico (che cerca di comprendere luoghi e popoli, spogliandosi per quanto possibile da uno sguardo viziato e pregiudiziale) che al posto di cercare un rigore d’analisi, una visione neutra, un...