Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
«Attieniti al piano. Gioca d’anticipo. Non improvvisare. Non fidarti di nessuno. Combatti solo se sei pagato per farlo». Ripete frasi come queste il sicario del nuovo David Fincher, ispirato a una serie a fumetti di Matz per le matite di Luc Jacamon. Nessuna empatia tra sguardo e traguardo....
Eat the rich! Oggi un genere preciso, fatto di opere che mettono alla berlina (in ridicolo, in orrore) la classe dirigente, l’1%, i pochi sui molti. Ma dato che il presente digitale ama la didascalia (come a ricercare un referente reale perduto tramite l’annullamento dell’astrazione,...
Io li conoscevo bene di Maurizio Porro, La nave di Teseo, pp. 336, € 22
Ed ecco uno di quei rari libri di cinema da non perdere, un libro lungo una vita, una cosa impossibile, che sta tra il romanzo...
Bisognerebbe inquadrare Michel Gondry come uno dei grandi cineasti del tormento, regista di un’epoca-cerniera in cui gli autori della sua età si sono trovati tesi e sospesi tra le possibilità del cinema moderno con cui sono stati educati (fino a Mood Indigo - La schiuma dei giorni, da...
Retromania portami via: cosa succede se si combina Scream con Ritorno al futuro? La risposta alla domanda (assolutamente non necessaria) è questo Totally Killer, giochino scioccherello che con nonchalance narrativa cerca di risolvere il classico ...
Pubblicate le graduatorie dei finanziamenti ministeriali a festival, premi e rassegne. Una traccia precisa della politica culturale italiana. Una di quelle prove provate dello status quo di cui nessuno scrive, per timore di effetti collaterali su...
Alture sopra Grenoble. C’è un cadavere, a terra, sulla neve. È il corpo di uno scrittore in crisi, proprietario di una casa fuori dal mondo, abitata insieme alla moglie tedesca (scrittrice di maggior successo), l’undicenne figlio (ipovedente a causa d’un incidente - causato dal padre?), e un...
Il titolo è il nome dell’hotel in cui è ambientato il film, per tutti un luogo di transito, di passaggio, per Veronica e famiglia la casa, il focolare domestico, niente di quieto, di stabile, di loro. Ma è anche uno sberleffo, quel titolo, che in italiano si traduce “vacanza”: Veronica è stata...
Morti strane ed inquietanti nelle città americane sfuggono alla ragione e sconvolgono le menti delle persone. Non si tratta (banalmente) di un’opera catastrofico ecologista. Pensateci: come potrebbe il vento assassino provocare blackout, bloccare i trasporti, manomettere le comunicazioni?...
«Degli innumerevoli effetti, o impressioni, di cui è suscettibile il cuore, l’intelletto, o (più in genere) l’anima, quale dovrò selezionare in questo caso?». Dopo Il gioco di Gerald (citato), le due stagioni di The Haunting (Hill House e Bly Manor),...
Deve essere più buttato lì di Bruno Andrade, newsletter
In questa rubrichetta dedicata alla riviste di cinema (militanti o accademiche che siano) vale la pena aprirsi anche alle newsletter. Partendo da quella di Bruno Andrade, cinefilo...
Dall’omonimo romanzo di Federico Bartolomei, l’esordio alla regia di Claudio Bisio è stato scelto come apertura del Giffoni Film Festival 2023. Il genere è quello usuale, “la storia negli occhi dei bambini”, in particolare Seconda guerra mondiale, fascismo, Shoah. Siamo a Roma, nell’estate del...
Pina ha 36 anni e vive sola a San Benedetto Po, nella Bassa Mantovana, sognando un matrimonio. Per questo ha messo un annuncio sul giornale, annuncio a cui ha risposto Adolfo, un commesso libraio di Roma. Dopo un lungo scambio epistolare, l’uomo va a trovarla, in visita. Passano insieme una...
Viaggio nel cinema italiano recentissimo, attraverso una manciata di titoli in esclusiva su TIMVISION: l’esplorazione di una mappa produttiva che restituisce un panorama più variegato di quel che vorrebbe la vulgata (o il pregiudizio). Dal passato - e dal biopic d’autore - di Qui...
“Sentieri selvaggi 21st”, n. 15, € 15
Di tanto in tanto è cosa buona e giusta segnalare il lavoro di “Sentieri selvaggi”, realtà romana indipendente, scuola di cinema oggi divenuta «università del fare» e rivista, nata su carta, evoluta su sito e alla carta tornata col...
Vogliono solo divertirsi, questi giovani australiani di periferia. Annoiati, soli, connessi. Serve una mano? Ce n’è una finta, che riesce a collegarli all’oltretomba: la si stringe, si dice: «Parlami», si dà il consenso («ti lascio entrare») e lo spettro di un defunto s’impossessa di te. Un...
Uno sceriffo a un passo dalla pensione, un assassino dall’assurda capigliatura e un reduce dal Vietnam casualmente imbattutosi in una valigetta piena di dollari: i tre seguono le tracce l’uno degli altri, nel paesaggio di un Texas scarno e feroce. «Quella notte io feci un sogno. Tutti i...
«Si può dire che l’idea di animazione come forma d’arte divenne ovvia con la UPA. L’animazione per l’intrattenimento abbandonava l’esclusivo regno della commedia e diventava terreno per la ricerca grafica e pittorica così come per diversi stili, temi e “generi”. Diventò mezzo della più grande...
Questa è la terza parte del nostro Speciale Cinerama tutto dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia 2023.
Dall’omonimo romanzetto young adult di Fiona Rosenbloom, un filmetto coming of age al femminile e d’ambiente ebraico, con l’ingresso nell’età adulta sancito dal bat mitzvah. “Sfigata-ma-non-troppo”, la giovane Stacy sogna un festeggiamento da star (vorrebbe Dua Lipa), s’impegna nell’...
Questa è la seconda parte del nostro Speciale Cinerama tutto dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia 2023.
Raccoglie le recensioni dei film visti dai nostri collaboratori fino all'8 settembre 2023.
Classe 1994, uso al formato breve (premio SIC@SIC 2020 per J’ador), Simone Bozzelli è uno dei nuovi nomi del cinema italiano. Il suo esordio nel lungo (in Concorso a Locarno 2023) è ancora una storia di periferia, di miseria. Di luoghi fuori dall’ordine...
Nel 1947, a soli due anni dall’attacco statunitense al Giappone, La morte è discesa a Hiroshima di Norman Taurog (il titolo originale è The Beginning or the End) racconta come si giunse alla realizzazione della bomba atomica. Il film è di banale propaganda, ma i conflitti che...
Cosa fa di Wes Anderson, regista texano classe 1969, uno dei massimi cineasti contemporanei? E perché i suoi detrattori lo attaccano con i peggiori (ottusi, sciocchi, automatici) strumenti riscontrabili nella critica odierna? Procediamo con ordine. Partiamo dai numeri. Per prima cosa, c’è da...
Questa è la prima parte del nostro Speciale Cinerama tutto dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia 2023.
Raccoglie le recensioni dei film visti dai nostri collaboratori fino al 1 settembre 2023.
Si fa sempre un gran dire su quel che la seconda sezione competitiva di Venezia era (quando è nata, ai tempi di Marco Müller) o dovrebbe essere. Proviamo invece a capire cosa è, oggi. Una sezione di prospettiva. Non solo di ricerca e non solo di ricerca formale ed estetica. Dunque un luogo...
Storia di un cappotto, anzi di un montgomery, uno di quelli col cappuccio, ultima moda nell’inverno del 1965. Costo: 10 mila franchi più di quelli che Daniel ha in tasca mentre passeggia avanti e indietro nei bistrot e per le strade di Narbonne: «Come un leone in gabbia», dirà una ragazza che...
Una Mostra come sempre grandi firme: Larraín, Mann, Fincher, Hamaguchi, Bonello, Garrone, Coppola, Lanthimos. Che aggiungere? Banalità: che il buon cinema (non solo d’autore) ci aspetta e che le scoperte si fanno altrove (noi puntiamo su Timm Kröger). In queste pagine vi presentiamo i 23 film...
Fuori concorso. O fuori misura. Ci sono i venerati maestri la cui carriera non può essere messa in discussione e dunque in gara, anche e non solo per ragioni anagrafiche. Gente come l’ottantasettenne Woody Allen (che non era mai stato tanto lontano da un set e che comunque si è sempre negato ai...