Giona A. Nazzaro
Direttore artistico del Festival del Film di Locarno. Autore di libri e saggi. Dischi, libri, gatti, i piaceri. Il resto, in divenire.
Dobbiamo ringraziare Daniele Gaglianone: Pietro è il film che dimostra che in Italia la dignità e l'onore (sì, l'onore) non sono morti (non ancora). Pietro è il film che si alza in piedi e guarda in faccia il nostro Paese, costringendoci a chiederci cosa siamo diventati....
Un film come La città invisibile pone delle domande urgenti. Che fine ha fatto la dignità nel cinema italiano? Come è possibile che sulle macerie ancora fresche di L'Aquila si osi mettere in scena un teatrino mocciano che passa un colpo di spugna sulla tragedia, il dolore e gli...
Teso fra passato e presente, Per Sofia di Ilaria Paganelli evoca labirinti della memoria e incanti favolistici. Nel mettere in scena la ricerca interiore del violinista Isak (Giordano Petri, pronipote dell'indimenticato Elio), che intende sottrarsi alla pianificazione della sua...
Come mai si continuano a produrre film che non vantano nemmeno il minimo sindacale di una pessima fiction? Prigioniero di un segreto è l'esemplificazione cocente di un cinema italiano regredito a un analfabetismo formale a dir poco aberrante. La parabola di Stefano, la storia di un...
Un film esemplare della nullità di un cinema che non ha alcunché da dire. Dopo quella notte racconta le vicende di una comitiva che entra in crisi in seguito alla morte di Francesco, futuro sposo di Elena. Galletta ambisce al ritratto generazionale e firma dialoghi cui difetta tutto...
Predators è un autentico B movie. Un B movie quasi perfetto. Un film che racchiude in sé l'energia del miglior cinema americano posizionandosi in un arco ideale che dai film della Republic giunge sino a John McTiernan: cormaniano nello spirito, lucasiano per efficacia mitologica ma...
Un morso al cuore, come cantava Nino D’Angelo con i Bisca. ‘Sta vita ch’è nu muorz o core. Da guerriero autoproclamato, Pietro Taricone il suo cuore lo gettava sempre in faccia a nuove sfide. Che poi fossero sfide in sintonia con le leggi della videocrazia imperante è solo ironia della...
Dici anni 80 e pensi subito a Ridley Scott. Come se fossero iniziati solo con Blade Runner. Ma nel 1982 nessuno (o quasi) si ricorda che Scott aveva già iniziato con I duellanti a reinventare l’estetica di David Hamilton in chiave muscolar-malinconica e che con Alien ...
Kevin Smith è vivo e vegeto, anche se da noi il suo penultimo film, l’irresistibile Zack and Miri Make a Porno, non è stato nemmeno distribuito. Bei tempi quando nel 1994 Kevin vinceva il premio della gioventù a Cannes e Todd McCarthy su “Variety” definiva Clerks «the grunge-...
Ci sono dive e dive. C’è il modello Lady Gaga, che sostanzialmente ha poco a che vedere con la musica e moltissimo invece con una certa idea di provocazione estetica che pare a tratti calibrata sulle idee di Malcolm McLaren (l’uomo che ha inventato i Sex Pistols). E poi c’è Shakira, la voce dei...
Dai lontani esordi come regista hard ad autrice televisiva e documentarista, Giuliana Gamba si muove con disinvoltura fra i lavori della Fondazione Cinema del Presente e miniserie Tv come Chi l'avrebbe mai detto. Guidato da Nour Eddine, musicista che vive da vent'anni in Italia, ...
Se l’archivio Rizzoli è stato in parte salvato, il merito è di Pierluigi Raffaelli e Giovanni Grazzini, all’epoca direttore del CSC. Grazie a quella enorme quantità di documenti, è stato possibile ricostruire come l’opera di Fellini sia stata accolta dai suoi contemporanei. La dolce vita...
Che Sam Peckinpah non abbia mai perdonato i tradimenti commessi nei confronti degli Stati Uniti d’America, del suo ethos, del suo stile di vita non è mai stato più evidente che in Pat Garrett e Billy the Kid, il suo decimo lungometraggio se si conta anche Doringo! di Arnold...
Secondo lungometraggio della talentuosa e giovanissima Mia Hansen-Løve (classe 1981), ex firma dei "Cahiers du Cinéma" già fattasi notare con l'ottimo ma inedito da noi Tout est pardonné (presentato alla Quinzaine des Réalisateurs qualche anno fa a Cannes), Il padre dei miei figli...
Che ci crediate o meno, c'è stato un momento in cui una parte consistente della critica cinematografica italiana dava per spacciato David Lynch. Era l’epoca di Twin Peaks. All’indomani della seconda stagione, il pensiero dominante era che la serie girasse a vuoto. Che Lynch non avesse...
La morte si fa bella per il reboot tridimensionale della destinazione finale. Come da tradizione, i giochi si inaugurano con una strage dove si esibiscono divertite crudeltà e inventiva splatter. Nick, a causa di una (pre)visione durante una gara Nascar, riesce a scampare per miracolo insieme...
Dopo Jean-Luc Godard il cinema non è più stato lo stesso. Oggi, in un panorama cinematografico che muta in continuazione, e dove Avatar annuncia tutto ciò che il cinema sarà domani, ci si riferisce alla forza dirompente di Fino all’ultimo respiro come a un fatto scontato....
Tony Stark, un Robert Downey Jr. stellare che danza con folle lucidità sul crinale dell'autoparodia, è sotto assedio: il dispositivo che permette al suo cuore di battere lo divora dall'interno. Così, mentre il governo Usa vuole la tecnologia di Iron Man e Ivan Vanko (un Mickey Rourke che sembra...
Che fare quando la felicità di un matrimonio riuscito rischia di distruggere ciò che resta di un'alchimia erotica una volta irresistibile? Phil (Steve Carell) e Claire (Tina Fey) pensano di avere trovato una soluzione accettabile concedendosi il loro "appuntamento settimanale" suburbano. Per...
Un esempio lampante di Cinema Glocal. Edoardo Winspeare compie un detour formale e autoriale per cantare la resistenza di un centro interculturale di Roma che accoglie bambini di ogni provenienza offrendo un modello didattico genuinamente "interattivo" basato sulla partecipazione e l'...
Johnnie To oggi è il Cinema di Hong Kong proprio come lo era Tsui Hark all'inizio degli anni 80. All'indomani del 1997, quando in vista del ritorno alla Cina della ex colonia britannica i grandi nomi di Hong Kong prendono il largo per Hollywood (con risultati sovente disastrosi), To resta,...
Presentato a Cannes 2009, il film di Alejandro Amenábar dedicato alla civiltà alessandrina e alla figura di Ipazia, filosofa e scienziata che in parte ha anticipato persino le intuizioni di Galileo, è un'opera che merita di essere avvicinata con attenzione. Il mondo della civiltà alessandrina,...
Rispetto al Vietnam, la guerra in Iraq viene processata in tempo reale dal cinema statunitense. Da Redacted a The Hurt Locker passando per Fuori controllo e cose trascurabili come Brothers, il conflitto iracheno rimbalza sulla scena hollywoodiana offrendo l'immagine...
Un film con Jim Carrey è un film di Jim Carrey. Capace di manipolare qualunque materia filmica a sua immagine e somiglianza, Carrey riesce sempre a conservare l'umiltà necessaria per lavorare a favore del film senza mai cedere alla tentazione di correre da solo. I Love You Phillip...
Oggi sono tutti d’accordo: Jim Carrey è un attore immenso. La consacrazione avvenne al Festival di Venezia con The Truman Show. Jim Carrey era diventato un genio dall’oggi al domani. L’acchiappanimali Ace Ventura che fermava i proiettili con i denti, che ballava con i suoi bizzarri...
Un incipit potentissimo. Milano sotto la neve. Un montaggio di dettagli architettonici che rimanda ad Antonioni e poi sussurri e grida di un Gruppo di famiglia in un interno. Il patriarca della famiglia Recchi (Gabriele Ferzetti) si ritira. Cede l'azienda al figlio Tancredi (Pippo...
Pasquale Squitieri è un tabù del cinema italiano. Rimosso dall’agone della critica e delle rivalutazioni, il regista di film come I guappi, Camorra, Corleone, Il prefetto di ferro, Razza selvaggia è uno di quei nomi che non si pronunciano. Secondo il...
«C’è voluta tutta l’ostinazione dei miei amici, di serge silberman, soprattutto, per farmi ricominciare». Nel 1977 Luis Buñuel firma il suo ultimo capolavoro. Tre anni dopo Il fantasma della libertà, giunge Quell’oscuro oggetto del desiderio che tira le fila di un discorso...
Non è complicato capire perché una regista come Nancy Meyers continui a realizzare film intelligenti e divertenti. Dotata di un'eleganza del tocco di matrice classicamente hollywoodiana, riesce a interagire con dive e divi portando sempre a casa il risultato utile. Quello che le donne...
Con Gangs of New York, Martin Scorsese ha intrapreso un percorso di normalizzazione culminato poi con The Departed, il peggior film della sua carriera. Sempre più simile a Woody Allen per come accumula un progetto dietro l'altro, perde mordente anche se prova a ricordarci il...