Giona A. Nazzaro
Direttore artistico del Festival del Film di Locarno. Autore di libri e saggi. Dischi, libri, gatti, i piaceri. Il resto, in divenire.
C’era una volta a... Hollywood. Ma la data è precisa: siamo nel 1969. Leonardo DiCaprio interpreta un attore, villain in film western. Brad Pitt è la sua fedelissima controfigura. Intorno a questi personaggi inventati, c’è la storia, quella vera. C’è Sharon Tate, ci sono Roman Polanski...
Sorto dal sorriso di Conrad Veidt immortalato nel film L’uomo che ride di Paul Leni (1928), il Joker, da noi si è chiamato per un breve lasso di tempo anche “il Jolly”, è l’arcinemesi di Batman, il Cavaliere oscuro. Appare nella vita di Batman già dal primo numero del fumetto omonimo,...
Ritorno al cinema, all’horror, agli incubi cattolici per Pupi Avati, dal 22 agosto 2019 in sala con Il signor Diavolo. Ne abbiamo parlato con lui.
Vorrei iniziare con una riflessione, piuttosto che con una domanda. Mentre guardavo Il signor Diavolo, ho avuto l’...
Domino è indicativo della trasformazione radicale di un sistema produttivo. Brian De Palma appartiene al novero dei cineasti in grado di piegare tale sistema alle proprie esigenze espressive e di sperimentare all’interno di esso. Per lui, come altri...
Chi lo dice che musica estiva significhi solo tormentoni buoni ad animare spiagge affollate? Con questa selezione proviamo a costruire una visione differente, che assecondi i nostri gusti e le varie suggestioni sonore che l’estate può evocare: la leggerezza, il viaggio, l’immobilismo. Dal sole...
L’avvento dell’hip hop ha rilanciato drammaticamente la questione dell’identità afroamericana. Ta-Nehisi Coates, autore cruciale per comprendere come le battaglie di ieri siano ancora oggi il terreno privilegiato sul quale combattere per i diritti civili, spiega benissimo come le rime...
Per la Miramax doveva essere un trionfo. Battere il ferro fintanto che era incandescente, sfruttando il successo di Pulp Fiction e Desperado. I due ragazzi prodigio della scuderia affiancati da nomi dal pedigree d’origine controllata. Allison Anders, in particolare, aveva alle...
Chicago: Violet, donna di un boss, e Corky, ladra in libertà provvisoria, dedicono di mettere le mani sul denaro che il fidanzato di Violet deve consegnare al suo capo. Ora è facile. Adesso è tutto chiaro. La critica, però, dovrebbe arrivarci in tempo reale. Bound, opus n. 1 delle Wachowski...
I registi da tenere d’occhio, gli autori da scoprire e di cui innamorarsi, i nuovi nomi su cui scommettiamo, sezione per sezione. Le firme di Film Tv ne esplorano opere, visione e poetica, partendo dai film che presentano al 72° Festival di Cannes.
Nei suoi 80 anni di vita, l’uomo pipistrello ha spiccato il volo dalle pagine del fumetto per attraversare cinema, Tv, animazione, arte e videogame, installarsi nell’immaginario collettivo leggendo ogni volta il proprio tempo: storia di un’icona inesauribile.
A due anni dal suo folgorante esordio, il regista di Scappa - Get Out (ri)porta al cinema la questione afroamericana con Noi: cinque firme di Film Tv riflettono sull’horror del premio Oscar Jordan Peele.
Con Il venerabile W., ritratto del monaco birmano Wirathu, che piega la filosofia buddhista ad arma di massacro del popolo musulmano, Barbet Schroeder conclude la sua “trilogia sul male”, cominciata con General Idi Amin Dada e proseguita con L’avvocato del terrore. Ne...
Sei persone, un enigmatico puzzle a forma di cubo, la chiave d’accesso a un sistema di escape room. Un premio da 10 mila dollari. Un gioco al massacro in una camera chiusa. L’interattività ha fatto il suo tempo. Purtroppo oggi l’oggetto del racconto sono sempre e solo le strutture del...
P er fortuna che ci ha pensato Renato Nicolini a rendere visibile Ultimo tango dopo rogo e censura, perché senza di lui un’intera generazione di cinefili non avrebbe potuto vedere il film se non recandosi appositamente a Parigi. Un’intera educazione sentimentale costruita sulla base di...
Sylvester Stallone lo sapeva. Alla fine di Rocky IV, sui titoli di coda scorrevano foto in bianco e nero del film appena visto, come a dire che l’incontro con Drago era già entrato nella storia e nella leggenda. Ora è giunto il momento della mietitura di un raccolto cui nessuno credeva...
IN CERCA DEL MISTERO
«Così nuovo alla luce di questi mesi nuovi/che tornano su Roma, e che a noi altrove/ancorati a una luce d’altri tempi,/sembrano portati da inutili venti,/tu, con fresco pudore, e ingenuamente senza/pietà, scopri per te, per noi, la tua presenza./Col sorriso confuso di...
Più che un remake, il Suspiria di Luca Guadagnino è una riscrittura di tutto l’universo argentiano. Incentrato sulle tre madri, il film s’innesta saldamente nell’agone degli anni 70. Ci sono la RAF, il muro di Berlino, la Guerra fredda. Ed è come dire che se gli uomini fanno la guerra...
Mike Leigh costruisce il suo film a misura di parola. La lingua, gli accenti, le intonazioni; tutto un mondo emerge dalle parole dei numerosi interpreti della rievocazione di Peterloo, massacro poliziesco spartiacque della storia britannica. Un film potente e severo, asciutto e privo di...
Un film che sembra discendere direttamente dalla gloriosa stagione del cinema neorealista egiziano, quella di capolavori come Sira‘ Fi Al Nil di Atef Salem o Gare centrale di Youssef Chahine. Archiviata forse definitivamente la stagione di piazza Tahrir e ormai pienamente nell...
Riscrivere il libro dell’alleanza, fondandolo nell’immagine. Un’altra immagine. C’è bisogno di un nuovo libro. Uno in grado di intrecciare finalmente storia e immagine, andando al di là della sacralità portatrice di guerre dei tre libri monoteisti. Godard suggerisce una nuova alleanza, dopo...
ll film di Yann Gonzalez è molto di più della semplice somma delle parti che lo compongono. Un sogno di forme libere, contro le forme già date, per dare corpo a una seduzione in grado di riscrivere il mondo. Si penetra nella materia delle cose con lo sguardo, evocando corpi che non esistono...
Dovlatov, al di là della superba prova registica offerta da German Jr., si offre come il terreno ideale per studiare i nuovi rapporti che l'autocrazia putiniana ha instaurato con l'intellighenzia cinematografica. Nel rievocare i dolori del giovane Dovlatov, la cui vita s'intreccia con quella di...
Quasi sette anni di preparazione, di riprese e una lunghissima fase di montaggio e postproduzione. Un film che affronta con estremo coraggio – formale e politico – le questioni relative al desiderio e al corpo. Mettendo in gioco messa in scena, documentazione, osservazione e performance (...
Terzo capitolo della genealogia del presente che Mario Martone ha inaugurato con Noi credevamo, Capri-Revolution coglie il cinema del regista napoletano in un momento di straordinaria felicità creativa. Il film trae spunto dalla comune cui il pittore Karl Diefenbach diede vita...
Un fantasma s’aggira per le stanze della critica cinematografica: il “riccardone”. Dalle origini incerte, indica un feticista della musica ben eseguita, sovente anche audiofilo, in grado di acquistare un Baglioni o un Ramazzotti perché «suonato benissimo» e, ovviamente, «inciso perfettamente»....
Quella di Ennio Fantastichini era una faccia vera. Prima ancora del suo enorme talento di interprete, a colpire l’immaginazione era la sua faccia dura e, a suo modo, gentile. S’intuiva che chi portava una faccia simile non doveva essere una persona facile. Ma le persone facili...
Mortificato da tanti stanchi sequel che nulla hanno aggiunto al capostipite (unica eccezione il secondo e un terzo sui generis...), il franchise Halloween rialza la testa. David Gordon Green, che a un certo punto era stato pure in predicato per dirigere il remake di ...
Il capostipite di Denis Villeneuve, nonostante l’abbacinante fotografia di Roger Deakins, Emily Blunt e la musica di Jóhann Jóhannsson, sollevava più dubbi che altro. Proprio come la tesi di fondo del film, ossia “afghanistanizzare” il narcotraffico alla frontiera fra Messico e Stati Uniti....
Un atto di fede
L’amore di Paul Schrader per Robert Bresson è noto. Il regista francese, assieme a Carl Theodor Dreyer e Yasujirô Ozu, è parte di una trinità cinematografica che ha permesso a Schrader di andare oltre le convenzioni del cinema statunitense. Educato nel...
Rossellini, dopo Dreyer, è stato l’unico in grado di filmare i miracoli nella matericità del loro farsi. Tutto Viaggio in Italia è un andare alla deriva, un muoversi senza un fine, persi, come un’anticipazione di quello che sarà il cinema di Antonioni, che Rossellini avrebbe sempre...