Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
La via italiana al mind game movie, al cubo di Rubik noir: qui si guarda a Lynch e De Palma, a Nolan e Shyamalan, si invita lo spettatore a porsi domande, lo si coinvolge nel rompicapo tra presente e passato, sogno e allucinazione. In fondo è più politico un prodotto come questo, che...
Il cinema, per Reygadas, dovrebbe essere vicino alla musica. Il titolo di questo esordio, bellissimo, suona, contrasta, apre domande. E no, non ci sono risposte sulle note finali di Arvo Pärt. Per citare Picasso: «Chiederesti mai a Dio cosa significano i fiori?». Cinema sensuale, fatto di...
Samson Raphaelson, autore del dramma che nel 1927 divenne il primo film parlato della Storia del Cinema, Il cantante di jazz, era il fratello di suo padre. Film di poche parole. Parole vuote di significato, parole pesanti per lo sviluppo del cinematografo. Lui, Robert detto Bob, nacque...
Maggio 2001, Mindanao, Filippine: il gruppo islamista Abu Sayyaf rapisce un gruppo di turisti. Lo scopo: finanziare le proprie attività, sotto l'egida di Bin Laden, con i riscatti. Mendoza, da una storia vera lunga 377 giorni, trasforma la giungla in un set dove gli attori ripresentano le...
17 camere digitali articolano un documentario corale che si finge una fiction sulla danza, tesa tra la scena e il retroscena, tra la regola e l’improvvisazione. È un omaggio all’arte rivoluzionaria della coreografa Isadora Duncan, ma anche, soprattutto, il cinema di Altman allo stato primitivo...
5 uomini, un buco da scavare: quello che porta i prigionieri alla libertà. Ultimo film di Jacques Becker, da un romanzo di José Giovanni, un...
Fincher sfida Hitchcock, chiude l’America e le sue fobie in una stanza e ci ricorda al solito che ognuno sta solo recitando il suo ruolo. E che un altro ruolo, opposto, è lì, disponibile. Così l’aridità di un cinema metallico, freddo, avanguardista, finisce sempre per accendersi, sottopelle....
In libreria dal 1° febbraio 2013 e sul sito della Sigismundus Editrice (www.sigismundus.it) potete acquistare João César Monteiro. L’alchimista di parole, selezione di scritti del regista lusitano scomparso 10 anni fa, il 3 febbraio del 2003....
Prima c’è l’inasprimento nel grottesco della commedia all’italiana, ci sono i borghesi piccoli piccoli, le maschere nere. Poi c’è la degenerazione neotelevisiva, l’avanspettacolo, il Bagaglino. Villaggio crea un personaggio pietra angolare, segna un passaggio antropologico. Dramma comico...
RaroVideo (qualcuno l’abbia in gloria) presenta un cofanetto con 3 film di Peter Greenaway: Giochi nell’acqua (1988), The Baby of Mâcon (1993) e I racconti del cuscino (1996). 3 esemplari di un cinema unico, che non basta a se stesso, costantemente in dialogo con i...
Un uomo, una pistola, un cadavere. Ma la mdp non registra che le sfocature della realtà, i colori che colano ai margini dell'evento, i rumori che offuscano le sue dinamiche. Non si vedono le coordinate della colpa. E nemmeno quelle della giustizia. Di certo c'è che Billy è un poliziotto. Che...
Lo spunto echeggia il cinema vampiresco usurato, Claire Denis evoca il fantasma di Jean Rollin. Un concerto di corpi che si scontrano, squarci insostenibili di carni dilaniate. Cinema erotico perché sensoriale, surrealista perché ellittico, turgido di umori, allergico alle risposte, come alla...
Melville, in miseria e clandestinità, affronta il testo sacro di Henri Vercors sulla Resistenza: ed è un miracolo di presunti opposti, questo film letterario di pure forme cinematografiche, girato all’aria aperta, in odor di...
Il Minnelli che non ricordi. Una coppia che echeggia una serie Tv (Ball e Arnaz, come in I Love Lucy, come nella vita), una roulotte che è la vera protagonista: palcoscenico, oggetto di discordia, sintomo di progresso idiota e sogno di un consumismo ottuso. Una farsa (raffinatamente)...
Almodóvar gioca fuori camp, lontano dalla movida, sempre dentro al movimento di cui si alimentano i personaggi, all’inesausta ricerca di altri volti, di altri ruoli, di altri sé: il desiderio è la dinamo del suo cinema, un desiderio costantemente rivolto allo specchio. Per chi scrive, il suo...
Adattamento letterale del romanzo di Edith Wharton, film in costume che riveste un’ordinaria tragedia novecentesca di determinismo e fallimento. Davies sente i moti irragionevoli e frustrati del cuore lontano nel tempo, con calligrafia sobria dettaglia il ritratto dolente di una donna aspra,...
Entrare in fabbrica, mettere in scena un rapporto di potere e sottomissione guardando al linguaggio integrato della commedia all’italiana: Petri orchestra un concerto industriale di psicanalisi aggressiva, grottesco iperrealista violento, qualunquismo incurabile, frantumazione politica, ombre e...
Ritratto esagitato e sardonico di una leggenda criminale divenuta, grazie alla propria autobiograia, stella della letteratura. Chopper, il corpo ottuso di Eric Bana, è un enigma, sul quale Andrew Dominik schianta un post noir satirico, sul teatro stilizzato e violento della società dello...
Atto d’amore per Lubitsch girato in gloria di Audrey Hepburn, ostile e contro le attese del pubblico: come scriveva il maestro Alessandro Cappabianca, qui si esasperano i divieti della censura per dare loro invadente consistenza. L’amore nel pomeriggio è stilizzato, esangue. Generalmente...
Il cinema contemporaneo ha un problema con il presente. E cito solo i primi film che mi vengono in mente. Gonfio di nostalgia, guarda al passato per cercare insegnamenti (Lincoln, Qualcosa nell’aria, The Master, In Darkness per dire solo dei titoli in sala),...
Erano i tempi dei film sugli assassini seriali, i giorni dei colpi di scena che invitavano a letture retroattive. L’esordio dell’attoruncolo Bill Paxton, con un occhio a Corman e l’altro a Raimi, esacerbava il lato oscuro dell’America puritana con un B movie sull’estremismo religioso, sui...
Da Burroughs a Hitchcock, da Pasolini a Béla Tarr, il dizionario poetico di Gus Van Sant scivola su voci lontane, l’una dall’altra, e non è solo una questione alfabetica. Dagli esordi in cui la lingua cinematografica batteva le balbuzie allucinate del poeta del cut up (a cominciare da...
Celia non accende quella sigaretta. E le tessere del domino del mondo cadono in un’altra, in altre maniere, in altre ancora. Il cinema, per Resnais, è un palcoscenico teatrale aperto costantemente agli incidenti in cui incorrono le pedine, alle indecisioni di chi le muove. Così costruito e...
Alpi, zona di frontiera. Neve ovunque. Piccoli focolari, per piccole comunità. Chiuse. Due fratelli, Enrico e Mario: uno frenetico, ferino, oltre le regole; l'altro placido, frustrato, maresciallo dei Carabinieri in attesa di promozione. Ainom è eritrea, nel ghiaccio del Nord Italia fa la...
Documentario autoprodotto dai filmaker e inserito da Studio Vezzoli nel meritevole progetto Mercoledì Doc (di cui abbiamo recensito, nello scorso numero, Fukushame. The Lost Japan), Ciao Italia. Storie di italiani a Berlino raccoglie le testimonianze di cittadini del Belpaese...
Vuoi per la democratizzazione tecnologica, vuoi per rimediare una realtà sempre più mediata - telecamere ovunque, volute e non volute, archivi di immagini video e fotografiche abbandonate online, rappresentazioni di sé che sfuggono al proprio controllo - il fenomeno del film...
(di Marco Ferreri, 1972, CRISTALDI, € 18,50)
Amedeo vuole essere ricevuto dal Papa, ma le vie del Signore - forse - sono finite. 1972: Ferreri guarda a Il castello di Kafka, coglie l’insegnamento di Buñuel (provare la forza di retaggi culturali secolari nel presente) e...
Marzo 2011: un terremoto apre la terra, una centrale nucleare disastrata, a Fukushima, disperde particelle radioattive su tutto il Giappone. Intorno alla centrale una zona di 20 km di diametro viene evacuata. 7 mesi dopo il videomaker e fotografo Alessandro Tesei riesce a entrare e documentare...
Mercante d’arte s’arricchisce sulle difficoltà degli ebrei. Finisce per prendere l’identità (e il destino) di uno di questi. Bellissimo Losey, tra Kafka e rapide accensioni proustiane (quanto avremmo voluto vedere la sua Recherche). Il clima di tensione antisemita è il precipitato del...
Ronde infernale su Riccardo III di Shakespeare, pornografia e sentimento, speculazione e perdizione, recita e beffa: i personaggi di Zulawski sono demoni che chiedono amore, si donano completamente, trovano solo disperazione. Sdegnato dal regista (per i dialoghi borghesi...