Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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Ha ragionissima Mario Sesti: l’Italia messa in scena in Manuale d’amore 3 non esiste se non nei sogni di chi crede di essere stato eletto dal popolo sovrano. Questo significa che invece quella rappresentata da Molaioli nel Gioiellino dovrebbe essere quella “vera”? Macché: data...
Rivedo (sia benedetto YouTube) la spaventosa intervista sanremese della Canalis a De Niro. Quando lui le dice che il suo film «del cuore» è Raging Bull, ovvero Toro scatenato, la povera ragazza d’acchito sembra che capisca RED BULL e poi si corregge in un annichilente RIDING...
Visto che il Paese procede a tentoni, è armonioso e poetico che il buio si percorra sempre e comunque a “balzelli”. Siccome poi mi danno dell’impreciso e del fazioso, prelevo la notizia in agenzia stampa e copio/incollo: «Torna la tassa sul cinema già comparsa nelle prime bozze del...
Cambiano gli sport nazionali, anche al cinema. Se gli attori della nostra società civile hanno sostituito al pacato - o anche no - scambio di opinioni (ovvero quella circostanza al termine della quale ognuno si è sempre tenuto le sue) il negare fascista della più ridicola evidenza (pratica di...
Cosa nostra. La lesa maestà del führer C. Nolan e del suo Inception (niente nomination alla regia? L’Oscar non fa testo, ma ho sorriso) hanno creato tanti malumori, però nessuno s’è chiesto inacidito cosa rappresentasse un 9 (altrui) a Vi presento i nostri. È il bello del...
Oggi niente cinema. O sì? Il fatto è che i contorni si confondono, vecchi titoli si rincorrono e, tra loro, parlano. Producono senso automatico, remake immaginari. Coming soon: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, con S.B.; L’ape regina. Una storia moderna,...
Nuove tipologie referendarie, nuovi orizzonti di democrazia. Fiat voluntas dei soliti. Vota “no” e ti fotto, vota “sì” e ti fotto di meno. Sembra Cetto: è Ansa. Che bella giornata, alla fine, potrebbe staccare più biglietti di Avatar. Sembra Ray Bradbury: è sempre...
Prendo il giornale e leggo che Terry Gilliam gira uno spot per una marca di pasta. Con Cristiana Capotondi. Come mai il mondo è così brutto? Sì, siamo stati noi a rovinare questo capolavoro sospeso nel cielo. Magari mandando tra le stelle Checco Zalone che straccia Clint nel...
Triste destino, quello delle opere di Hayao Miyazaki (e dello Studio Ghibli tutto) dalle nostre parti. Giunti a noi con il contagocce, quasi sempre relegati all’home video e mai in contemporanea rispetto alla loro uscita in patria, i capolavori storici del regista di Akebono sono stati a lungo...
Come insegna il mio vecchio Sabatini/Coletti, l’aggettivo “classico” ha tra le estensioni del suo significato letterale quella che è ormai comunemente considerata come una delle sue accezioni primarie. Ovvero: «che ha raggiunto una perfezione degna degli antichi, da imitare», o «che ha origini...
In inglese lo chiamano skyscraper, in francese gratte-ciel, in italiano grattacielo. Con una significativa contiguità semantica ed etimologica, in quasi tutte le principali lingue europee la forma architettonica più rappresentativa del 20esimo secolo rivela fin dal...
Qualche settimana fa, per puro dovere, mi sono sorbito in una sala gremita il cinepanettone numero X: Natale in Sudafrica. Routine: intrecci da Carosello, gag gratuite, il consueto momento-merda (un topos parentiano, per i futuri esegeti), gli spot non più occulti, etc. Da...
3 (4.) PROPOSITI UMANITARI PER L'ANNO NUOVO
- Tentare di non incazzarsi la prossima volta che il führer Christopher Nolan ci farà vedere un suo film in cui è già incontestabilmente contenuta ogni possibile chiave interpretativa da cui a priori non è possibile dissentire.
- ...
Torno su una cosa a gamba tesa, per l’ultima volta nel 2010 delle Grandi Mobilitazioni. Premessa: pressoché chiunque entri a far parte della vasta famiglia di "lavoratori dello spettacolo" (fanno ovvia eccezione i dipendenti di Cinecittà, per cui prima o poi faremo un discorso a parte), dal...
Un test iniziale. «Sembra mio nonno quando fa la pipì, Mickey, fa paura!»; «Ve ne darò tante che quando vi sveglierete i vestiti che avete addosso saranno passati di moda»; «E va bene, Michael Jackson non è mai venuto a casa mia per fare la cacca... ma sua sorella sì!». E il monologo: «...Ma la...
Caro Gregorio Samsa, la prima volta che ti ho visto è stato molto dopo Avanguardia Operaia, avevi i capelli e facevi il nemico di classe con De Capitani e compagnia compagna. Poi che sgambettavi anarchico con tale Dario Fo. Poi simpatico tanica-umorista e comediàn comunista, nel Mucchio...
Caro Mario, amico mio, amico nostro, chissà com’è che la tua ultima, inattesa, terribile, sublime zingarata mi ha scosso ma senza lasciarmi di sasso. Cedo sgomento e magari indignazione e chiacchiere ai bischeri che avran cura d’epigrafarti padre di qualcosa (la Commedia all’Italiana, ah) o...
L’altra sera ho inserito il dvd di ______ (inserite un titolo a caso di un “grande classico del cinema”) nel mio lettore Blu-ray e me lo sono goduto su uno schermo HD. Sì, ho detto DVD. Perché un buon dvd fa ancora la sua porca figura anche con l’hardware di ultima generazione (che in pochi due...
La marcia finale della saga di Harry Potter è iniziata sotto il segno di due decisioni “pesanti”. La prima: distribuire il lunghissimo film in due tronconi separati (pratica che non ha mai pagato granché, per inciso). La seconda: rinunciare, malgrado i trailer tonitruanti circolati inizialmente...
Al di là della mia valutazione privata del film (rimando ai 400 colpi, e non è un altro “caso Inception”), che Noi credevamo di Martone (scorciato di 35’ proprio per compiacere gli esercenti terrorizzati) esca in sole 30 sale mi sembra, senza perifrasi, scandaloso. Non mi accodo ai...
La Keira e la Eva non fanno il red carpet a Roma, perché i centoautori intasano ogni mq di moquette protestando contro il taglio del FUS. La crisi, avverte la cinégauche caviar, è terribile. I posti di lavoro sono a rischio, i capolavori pure (lo dice Isabella Ferrari). Cinecittà come...
Vado con mio figlio a vedere un film in 3D in uno di quei multiplex (nel mio caso un Uci, ma capita anche altrove) dove gli occhialini non sono quelli (tecnicamente migliori…) che vengono ritirati dalle maschere della sala e mandati a sterilizzare, ma quelli nella bustina per cui si paga 1 euro...
Uno dei pochi motivi per vedere in 3D Cattivissimo me (sempre meglio comunque che sorbirsi Vespa col plastico di Avetrana) è la sequenza dei titoli di coda con l’impossibile sfida dei buffi minion a estrudere il più possibile dallo schermo. Sfida che si conclude con un ”uscita” così...
Se di una roba che tutti unanimemente odiano uno dice che è bella, parte la pernacchia allo snob in automatico. Allora facciamo così: Firefox è un gran brutto film. Nel senso di brutto film GRANDE, però. Oppure: un meraviglioso brutto film. O ancora: un bruttissimo bel film. Se c’è...
Il ministro poeta 007 Bondi avrebbe intenzione di far aggiungere un divieto ai minori di 10 anni ai due già esistenti (14 e 18). Per «assicurare una tutela più puntuale ed efficiente della sensibilità dei minori di età infantile e preadolescenziale». Mah. Intanto, il circo è tornato in città. E...
Oliver Stone è uno di quei registi con cui è meglio cercare (e trovare) un rapporto empatico. In nome di ciò gli si può perdonare anche il peggio: cose indifendibili come U-Turn. Inversione di marcia o arrampicate senza misura o logica come Alexander, per esempio. Ma in trenta...
Massimo Gaudioso ha scritto tre film di Garrone, e ha pure vinto dei premi. Ma il suo script per Benvenuti al Sud faceva meglio a farlo accreditare ad Alan Smithee. Anche se, capiamoci: un conto è servire l’Autore, un conto lavorare al bulino per far quadrare il bilancio Medusa. Ed è...
Partiamo dalla fine: la riduzione a musical dell’intero film posta sui titoli di coda di Monsters & Co. con una nonchalance assolutamente suicida è il colpo di genio “terminale” di un film che vive di colpi di genio continui. E dà la misura della generosità Pixar: idee diluvianti,...
Io odio Harry Potter. Quando uscì il primo libro, preceduto dagli usuali pendagli di marketing che lo annunciavano come il bestseller più bestseller della letteratura inglese da Shakespeare in qua, lo snobbai con una snobbanza di pelle e di panza, d’ordinanza e un po’ stronza, senza verifiche e...