Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
Profilo Facebook
Dati d’ascolto alla mano, la premiazione dei David di Donatello 2015, andata in onda in differita in seconda serata su Rai1 venerdì 12 giugno 2015, ha totalizzato 900.000 e rotti spettatori per uno share del 9,50% (a quell’ora la media dell’ammiraglia Rai è del 15%) malgrado il traino di...
Tu guarda il caso. Sorrentino se ne esce con il maestro Ballinger e le sue “canzoni semplici” proprio mentre Jim O’Rourke spezza il suo silenzio solista e pop con un album intitolato Simple Songs (Drag City, 87, 37”07”). Neanche 50 anni, il tipo, e una quantità incalcolabile di...
La critica cinematografica (Carocci, pp. 128, € 12) di Alberto Pezzotta è un piccolo e prezioso volumetto del 2007 che ogni lettore di Film Tv dovrebbe possedere (e per cui l’autore non è mai stato adeguatamente ringraziato dal nostro piccolo mondo) che per fortuna mi è tornato tra le...
Mi auguro (ma solo perché sono un vecchio) che siano pochi coloro che hanno scoperto David Byrne e i Talking Heads dopo This Must Be the Place. Immagino però che saranno molti di più coloro a cui scatterà la curiosità per Mark Kozelek dopo la visione di Youth - La giovinezza....
La cultura può essere perfezionata solo dallo spirito critico, e si può anzi dire che faccia tutt’uno con essa. Perché chi altri è il vero critico se non colui che porta dentro di sé i sogni, le idee e i sentimenti di miriadi di generazioni, e a cui nessuna forma di pensiero è aliena,...
D’accordo: gli occhi del mondo in ambito hip-hop sono puntati su Kendrick Lamar, la nuova cosa straight outta Compton, e sul suo To Pimp a Butterfly, destinato sin d’ora a fare la parte del leone in tutte le playlist 2015 (eccetto la mia. Ehm). Quindi il nostro sguardo non può...
Tu lo rifai, io lo ridico: perché si sa che certi signori leggono poco, ma magari hanno degli amici che possono riferire (l’editore si ritenga libero di corrispondere gli emolumenti relativi a questo pezzo in misura ridotta). Allora, caro signor X., se io compero due biglietti da € 7,50 in uno...
Canadese. Di Melbourne. Segni particolari: nessuno. Courtney Barnett potrebbe essere una delle tante ragazze struccate e un po’ dimesse di cui tutte le mattine incrociate occhioni e sguardo pensoso mentre andate al lavoro. Nata nel 1988, cioè quando (più o meno) nasceva il grunge, e in età da...
Niente di grave, suo marito è incinto. Uhm. Non drammatizziamo... è solo questione di corna!. Sembra un dialogo demenziale, ma sono due film che i lettori più attempati ricorderanno. Il primo, una commediola che in originale faceva L’événement le plus important depuis que...
Una delle cose più divertenti (e ce ne sono molte) di Mia madre di Nanni Moretti è l’apparentemente incomprensibile/irrealizzabile indicazione di regia agli attori su cui l’autrice Margherita (Buy: tranne John Turturro, tutti i personaggi della storia reale del film hanno i veri nomi...
Leggerete queste righe quando anche l’ottava edizione del Record Store Day (sabato 18 aprile 2015) sarà ormai stata archiviata. Tra le polemiche. Nato con intenzioni sincere per celebrare e sostenere l’economia dei “vecchi” negozi di dischi indipendenti americani (vi aderiscono attualmente...
Scrivo ancora due parole che provocano l’orticaria al 99% dei lettori di questa rubrica: black metal. Ma è in queste lande che tocca oggi immergersi per stabilire di quanto si possa alzare l’asticella della contaminazione o per verificare quanto di questa sottocultura riesca a filtrare...
Vedere o non vedere, questo è il problema. Non vedere o fingere di vedere, eccone un altro. Morire, certo. Dormire, anche. Sognare, forse: ma sì, è qui l’ostacolo. Perché in quel sonno di morte (al lavoro), quali sogni possano venire dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale...
But I think I’m gonna die in Hollywood. E uno drizza le orecchie. Sin dai suoi primi demo su YouTube s’era intuito che Tobias Jesso Jr. avesse le carte della big thing in regola per riportare ad altezze Seventies uno standard desueto come quello della ballad per piano e voce....
Sembra incredibile, ma tanti anni fa, quando esisteva il Cinema, il pubblico (un certo tipo di pubblico, oggi numericamente a rischio d’estinzione o già estinto) riusciva a eleggere a suo beniamino anche un autore. Sì. Mentre l’universo mondo amava/desiderava le star, come...
Alla fine, del post-rock, genere che in troppi preconizzarono come dominatore degli anni zero e oltre, non è che sia rimasto molto. Come era giusto che fosse, ascoltare dischi perlopiù interamente strumentali e idolatrare band intrinsecamente prive di frontman, non poteva essere un trend...
Alla fine l’importante è non prenderli troppo sul serio. Gli Oscar, dico. Ché già ci pensano loro a farsi ridere alle spalle. Prendete questa storia delle nomination al miglior film. Sono state cinque per decenni, ovvero lo stesso numero delle candidature alla miglior regia (due premi che,...
Ci sono registi che fanno i musicisti. Per diletto, come Woody Allen che suona soltanto. Ma anche registi che fanno i compositori delle loro stesse colonne sonore. Prendendosi un po’ più seriamente, e con risultati anche notevoli. Come, in illo tempore, Chaplin. Come, oggi (in ordine...
Qualsiasi cosa “è”, sarà “era”. Al termine di Piccolo Buddha di Bertolucci, una mano disfa un mandala. Ve lo ricordate? Probabilmente no, a meno che all’epoca della sua uscita non siate rimasti in sala fino alla fine dei titoli di coda o non abbiate fatto la stessa cosa (ri)vedendolo...
Faccio parte di una categoria per cui stare tre giorni a letto ammazzato da quaranta di febbre non è una disgrazia, ma un vantaggio. E già di questo dovrei ringraziare Dio o chi per lui. Per esempio (giorno 1): ho saltato (giustificato, come si diceva a scuola) ben tre anteprime stampa di...
Sarà che invecchio, ma l’elenco dei big di Sanremo mi sembra da anni sempre più simile alla lineup dell’Isola dei Famosi : però ho finito di arrovellarmi sul perché, malgrado la mia onniscienza, troppi nomi in gara mi suonino ignoti. Il tempo gira troppo velocemente per queste...
Come mi disse un grandissimo critico musicale tanti anni fa all’ascolto di una pietra miliare come Sugarshit Sharp dei Pussy Galore, «sono importanti i primi trenta secondi». Una regola che qualche volta vale anche nella vita, spesso con le donne, quasi mai per il cinema, ma sempre...
«È andata così. Proprio come sentivo che poteva andare». Sta andando così. Sono terrorizzato. Siamo terrorizzati. [Non solo dai fuoricampo delle immagini dei tg, ormai prive anche del fascino perverso e kolossal e mozzafiato della moltiplicazione infinita dei punti di vista dell’attacco alle...
Alla fine, è stato un anno bellissimo. No, lo so. Mica in toto. Ma per la musica. Malgrado gli U2. Malgrado i Pink Floyd e Lo Stato Sociale, i Pixies e Prince, Le Luci della Centrale Elettrica e Bruce Springsteen. Dischi (?) stupendi: oceani di poesia, espressa in modo tradizionale o celata tra...
Caro Esercente, alla luce di quanto accaduto in questi giorni […] con il nostro film XXX, pensiamo sia indispensabile mettervi al corrente che riteniamo giunto il momento di sancire una regola che in futuro tuteli e legittimi l’operato di YYY Pictures Italia: d’ora in avanti, a qualsiasi...
Sto per fare un’affermazione che ai più sembrerà falsa ed effettistica ma che vi assicuro essere vera (ho i testimoni, posso fornirvene i nomi in privato). Da sette anni a questa parte, dedico ogni sera di Capodanno (intendo il primo gennaio, ché a San Silvestro invece non ho ancora smesso di...
Di cosa è fatto un anno, in musica? Di dischi, certo. O quel che ne resta. Di download (quanto legali?). Di videoclip, anche se a sfogliare le riviste di tendenza di trent’anni fa sarebbero dovuti essere la forma d’arte del futuro e oggi sono una roba residuale (e con budget sempre minori) di...
Mi piacciono i dischi natalizi. Lo dicevo esattamente un anno fa, e lo ripeto. Anche perché proprio in quell’occasione (tolta la valanga di hate mail piombatami sulla nuca per la stroncatura dei Pink Floyd…) si registrò il feedback maggiore mai ricevuto per questa rubrica. Allora...
«Io me ne andrei», come diceva Claudio Baglioni. Me ne andrei. Per non essere più costretto a veder trattare il cinema italiano delle feste come una notizia da sommario del telegiornale. Per non dover più vedere Vendola da Fazio a gridare Pride come neanche Bono degli U2 in the...
Ed è già dicembre. Tempo di consuntivi, di playlist, di analisi del box office eccetera. Quando un anno si chiude mentre un altro si affaccia, foriero di novità e promesse. Lo so: sembro Marzullo. Comunque. Da qualche anno, il computo generale delle uscite in sala per compilare annuari e...