Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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Qualcuno era sorpreso dall’ardire del massimo premio a un “documentario” (ma se Sacro GRA è un documentario allora lo era anche Accatone). Qualcuno giubilava per un ritorno del Leone d’oro in patria (assegnato a un regista nato in Eritrea, maturato a New York e autore degli...
Dagli Amon Amarth ai Vomitory, passando per Deicide e Obituary, ma riconoscendo che i germi stavano tutti nei Venom e nei primissimi Slayer. Molti di voi si fermeranno qui (compreso il direttore, avvezzo ad altra roboanza). E vabbè. Il fatto è che mi rigiro tra le mani da un anno un bellissimo...
L’estate sta finendo, e un anno se ne va. Si fa per dire. Per me, tra luglio e agosto, è cominciato. Sono stato infatti in vacanza in posti bellissimi, dove ho potuto vedere tra mille comfort tantissimi film, soprattutto mainstream, che voi vedrete in sala (ma magari anche no) solo tra un bel...
Max Mazzotta riporta sullo schermo Fiabeschi a oltre un decennio dal controverso Paz!. È uno dei pochi gesti che hanno celebrato i 25 anni dalla scomparsa di Andrea (1956/1988). Ce ne voleva qualcuno in più. Ma pazienza. Artista mai visto, pugliese poi...
Ben due assidui lettori mi implorano via Facebook di pubblicare una playlist (infinita, tipo quella di Nick e Norah) dei miei pezzi preferiti. Bontà loro. Anche perché mi piacciono cose che a voi umani eccetera e passo dai Prostitute Disfigurement ad Alessandra Amoroso con la nonchalance con...
Madagascar 3 - Ricercati in Europa 3D. The Twilight Saga - Breaking Dawn - Parte II. L’era glaciale 4 3D. Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato 3D. Iron Man 3 3D. Il cavaliere oscuro - Il ritorno. Il principe abusivo. Fast &...
Con Phil Anselmo non si scherza. Mai. Perché Phil Anselmo è uno che cambia le cose. Perché, volenti o nolenti, ha (ri)scritto la storia della musica estrema. Perché in un’epoca in cui gli occhi di metal e zone limitrofe guardavano altrove (ovvero a forme x-over più “appariscenti” e...
Relax. Sono in un paese di mare del Sud dove ho da anni una casa così minuscola per cui pur figurando come seconda abitazione pago un’IMU inferiore al prezzo di un biglietto 3D in un UCI. Niente tv. Niente radio. Niente wi-fi, il 3G latita e la chiavetta prende una volta sì e tre no. Per...
«I’m down on my knees / For your DD’s». Ovvero: m’inginocchio alla tua quinta (nel senso di tette). Ecco. Uno si dispone al meglio. Cioè. C’è pur sempre scritto Iggy and the Stooges, in copertina. Come su Raw Power, per dire. E malgrado la triste dipartita di Ron Asheton, c’è James...
Malinconia. Da qua, se ne vanno tutti. Da qua se ne vanno, tutti. Non te ne accorgi, ma da qua (qua) se ne vanno tutti (tutti). È la fuga dei cervelli, bellezza. Il brain drain. Una volta erano i capitali. I soldi, sapete. Le imprese snasavano che l’ambiente non era più favorevole, e...
Perché spezzarsi la schiena su e giù dai palchi per recuperare solo in parte quello che un tempo si guadagnava coi dischi standosene seduti a casa ad aspettare la SIAE? Da noi, eccellenze di lungo corso della musica d’autore hanno capito l’antifona e, con motivazioni più o meno credibili, hanno...
Passeggio per una via che ricordavo viva, adiacente al centro disidratato di Milano. Ho appena letto che il WTO prevede la scomparsa entro il 2026 del 94% degli esercizi al dettaglio. Nel 2026 avrò 59 anni, penso. Basta arrivarci. Intanto, scorro la topografia dei negozi. Una merceria diroccata...
Ce l’hanno fatta. Come i Crescendolls dell’anime matsumotiano Interstella 5555 che metteva in scena l’intero Discovery (per chi ha vissuto gli anni 2000 su Marte: un capolavoro assoluto), i Daft Punk sono in testa alle classifiche del cosmo intero. Ma non hanno venduto l’anima...
Grazie al sito di un Solone dei poveri che talvolta mi riporta al piacere del futile spezzando la mia orgogliosa anedonia, scopro che chiunque s’azzardi a dire che il Cinema è in crisi va tacciato di disfattismo e additato come prefica. E tutto solo perché, stando ai dati ufficiali, il numero...
Quando il black metal era “in”, se dicevi a qualcuno che gli Ulver ti piacevano di più dei Darkthrone, dei Mayhem, degli Immortal, dei Satyricon o degli Emperor, venivi guardato male. Anche perché mentre i signori suddetti spolpavano il trend e sfornavano dischi-fotocopia (pur...
Non so se a scuola si studino più i dialoghi di Luciano di Samosata, o se non me li sia studiati io per affari miei nel corso del tempo. Ma è uguale. Ce n’è uno, celeberrimo, dove un ipotetico “acquirente di filosofi” si ritrova di fronte due pezzi grossi: Democrito, che ride, ed...
Chi non bazzica le terre “retrocreative” del doom metal (genere fermo, ma che più di altri in ambito hard si presta a infinite, piacevoli variazioni), si è certo perso due anni fa la comparsa sulle scene degli Orchid, band di San Francisco all’epoca crocevia esatto tra i Black...
All’uscita di un orribile multiplex in provincia di Milano dove ho re-visionato La casa, mi scopro a orecchiare il discorso di due ragazzini sorprendentemente cinefili. Si accapigliano sul classico dilemma: abbiamo visto “un capolavoro” o “una cazzata” (per me, una cazzata)? Giusto....
«La posizione ufficiale dell’Agis [...] che rifiuta qualsiasi cedimento alla videocassetta e qualsiasi “permissivismo” per difendere esclusivamente il cinema “in sala” o che pretende di sottoporre a controllo tutti i telecinema come fossero armi pericolose, appare antistorica e perdente. Non si...
Sempre ficcati un po’ a forza nei prime mover del grunge quando altro non erano che una macchina da guerra a pedali garage/punk cazzara dove Mark Arm sbraitava Touch Me I’m Sick! come un Iggy nerd, i poveri (leggi: $) Mudhoney non hanno mai avuto davvero...
La dignità. La dignità è una cosa seria. «La maggior parte della gente consuma metà della propria energia cercando di proteggere una dignità che non ha mai posseduto». Lo diceva Raymond Chandler, se ne intendeva eccome. La dignità ammette come sinonimi primari “onore”, “elevatezza”, “...
Un brano dei Doors del 1967, ascoltato nel 2013, non suona datato come suonava un brano di Mamie Smith del 1921 nel 1967. Un brano degli U2 del 1987, ascoltato nel 2013, suona quasi come se fosse stato inciso ieri. Nel mainstream come nelle nicchie, la Musica non può (o non deve?) più fare...
Qualche anno fa (neanche dieci: ma sembrano cento), quando uscì I figli degli uomini, qualcuno di noi (io compreso) si indignò con ferocia per quei pianisequenza monstre con cui il mestierante autoelettosi autore Alfonso Cuarón massimizzava quel portato fantastico che da...
In Colpi di fulmine di Neri Parenti, per giustificare la presenza del mimo di Zelig Simone Barbato e della canterina Arisa, ci si inventano un chierichetto (apparentemente) sordomuto e una perpetua con voglie di Sister Act. In Mai Stati Uniti dei Vanzina, il...
Dicembre, tempo di playlist. Holy Motors di Leos Carax. Cosmopolis di David Cronenberg. Twixt di Francis Ford Coppola. 4:44 Last Day On Earth di Abel Ferrara. In Another Country di Hong Sang-soo. Take Shelter di Jeff Nichols. Go Go Tales...
«Il futuro, oh yeah, è pieno di gente che dice “Occhei!” e senza saperlo si ammazza da sé», diceva Jannacci. Il futuro è uno scarto rivoluzionario del desiderio. Il futuro è un’invenzione della speranza. L’ottimista auspica un futuro migliore perché vuole aiutarsi a sopravvivere a un presente...
Due amiconi (un veterano Iraq e un "ispirato" botanico) che coltivano super marijuana, ma vorrebbero tirarsi fuori dal giro, vengono incastrati dalla narcoregina del cartello di Tijuana che rapisce la loro (sic) donna. Le teste mozzate che fioccano sin dall'inizio, la disinvoltura sentimental...
Com’è piccolo piccolo (borghese) il mondo. Al termine (spoiler) di ParaNorman 3D, il palestrato Mitch, oggetto di desiderio non innocente della sorella del protagonista, risponde a un invito al cinema da parte di lei con ingenua esultanza. Aggiungendo però subito dopo, per lo scorno...
Che bello, finalmente c’è un film che fa discutere. Non è Bellocchio, non è Ciprì, non è Garrone: è The innocence of muslims. Ovvero: l’attacco indie a Maometto. Ovvero (sign o’ the times) una roba circolata solo su YouTube, interpretata e realizzata da carneadi e che, ammesso...
Benritrovati. Mi siete mancati, anche se io a voi scommetto di no. «Il cinema non va in vacanza, vai in vacanza al cinema» diceva uno slogan di un quarto di secolo fa e di un’estate in cui uscirono solo schifezze. La Storia, si sa, si ripete. E anche io. Ed ecco che dopo lo schidione di nulla...