
Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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Passeggio per una via che ricordavo viva, adiacente al centro disidratato di Milano. Ho appena letto che il WTO prevede la scomparsa entro il 2026 del 94% degli esercizi al dettaglio. Nel 2026 avrò 59 anni, penso. Basta arrivarci. Intanto, scorro la topografia dei negozi. Una merceria diroccata...
Ce l’hanno fatta. Come i Crescendolls dell’anime matsumotiano Interstella 5555 che metteva in scena l’intero Discovery (per chi ha vissuto gli anni 2000 su Marte: un capolavoro assoluto), i Daft Punk sono in testa alle classifiche del cosmo intero. Ma non hanno venduto l’anima...
Grazie al sito di un Solone dei poveri che talvolta mi riporta al piacere del futile spezzando la mia orgogliosa anedonia, scopro che chiunque s’azzardi a dire che il Cinema è in crisi va tacciato di disfattismo e additato come prefica. E tutto solo perché, stando ai dati ufficiali, il numero...
Quando il black metal era “in”, se dicevi a qualcuno che gli Ulver ti piacevano di più dei Darkthrone, dei Mayhem, degli Immortal, dei Satyricon o degli Emperor, venivi guardato male. Anche perché mentre i signori suddetti spolpavano il trend e sfornavano dischi-fotocopia (pur...
Non so se a scuola si studino più i dialoghi di Luciano di Samosata, o se non me li sia studiati io per affari miei nel corso del tempo. Ma è uguale. Ce n’è uno, celeberrimo, dove un ipotetico “acquirente di filosofi” si ritrova di fronte due pezzi grossi: Democrito, che ride, ed...
Chi non bazzica le terre “retrocreative” del doom metal (genere fermo, ma che più di altri in ambito hard si presta a infinite, piacevoli variazioni), si è certo perso due anni fa la comparsa sulle scene degli Orchid, band di San Francisco all’epoca crocevia esatto tra i Black...
All’uscita di un orribile multiplex in provincia di Milano dove ho re-visionato La casa, mi scopro a orecchiare il discorso di due ragazzini sorprendentemente cinefili. Si accapigliano sul classico dilemma: abbiamo visto “un capolavoro” o “una cazzata” (per me, una cazzata)? Giusto....
«La posizione ufficiale dell’Agis [...] che rifiuta qualsiasi cedimento alla videocassetta e qualsiasi “permissivismo” per difendere esclusivamente il cinema “in sala” o che pretende di sottoporre a controllo tutti i telecinema come fossero armi pericolose, appare antistorica e perdente. Non si...
Sempre ficcati un po’ a forza nei prime mover del grunge quando altro non erano che una macchina da guerra a pedali garage/punk cazzara dove Mark Arm sbraitava Touch Me I’m Sick! come un Iggy nerd, i poveri (leggi: $) Mudhoney non hanno mai avuto davvero...
La dignità. La dignità è una cosa seria. «La maggior parte della gente consuma metà della propria energia cercando di proteggere una dignità che non ha mai posseduto». Lo diceva Raymond Chandler, se ne intendeva eccome. La dignità ammette come sinonimi primari “onore”, “elevatezza”, “...
Un brano dei Doors del 1967, ascoltato nel 2013, non suona datato come suonava un brano di Mamie Smith del 1921 nel 1967. Un brano degli U2 del 1987, ascoltato nel 2013, suona quasi come se fosse stato inciso ieri. Nel mainstream come nelle nicchie, la Musica non può (o non deve?) più fare...
Qualche anno fa (neanche dieci: ma sembrano cento), quando uscì I figli degli uomini, qualcuno di noi (io compreso) si indignò con ferocia per quei pianisequenza monstre con cui il mestierante autoelettosi autore Alfonso Cuarón massimizzava quel portato fantastico che da...
In Colpi di fulmine di Neri Parenti, per giustificare la presenza del mimo di Zelig Simone Barbato e della canterina Arisa, ci si inventano un chierichetto (apparentemente) sordomuto e una perpetua con voglie di Sister Act. In Mai Stati Uniti dei Vanzina, il...
Dicembre, tempo di playlist. Holy Motors di Leos Carax. Cosmopolis di David Cronenberg. Twixt di Francis Ford Coppola. 4:44 Last Day On Earth di Abel Ferrara. In Another Country di Hong Sang-soo. Take Shelter di Jeff Nichols. Go Go Tales...
«Il futuro, oh yeah, è pieno di gente che dice “Occhei!” e senza saperlo si ammazza da sé», diceva Jannacci. Il futuro è uno scarto rivoluzionario del desiderio. Il futuro è un’invenzione della speranza. L’ottimista auspica un futuro migliore perché vuole aiutarsi a sopravvivere a un presente...
Due amiconi (un veterano Iraq e un "ispirato" botanico) che coltivano super marijuana, ma vorrebbero tirarsi fuori dal giro, vengono incastrati dalla narcoregina del cartello di Tijuana che rapisce la loro (sic) donna. Le teste mozzate che fioccano sin dall'inizio, la disinvoltura sentimental...
Com’è piccolo piccolo (borghese) il mondo. Al termine (spoiler) di ParaNorman 3D, il palestrato Mitch, oggetto di desiderio non innocente della sorella del protagonista, risponde a un invito al cinema da parte di lei con ingenua esultanza. Aggiungendo però subito dopo, per lo scorno...
Che bello, finalmente c’è un film che fa discutere. Non è Bellocchio, non è Ciprì, non è Garrone: è The innocence of muslims. Ovvero: l’attacco indie a Maometto. Ovvero (sign o’ the times) una roba circolata solo su YouTube, interpretata e realizzata da carneadi e che, ammesso...
Benritrovati. Mi siete mancati, anche se io a voi scommetto di no. «Il cinema non va in vacanza, vai in vacanza al cinema» diceva uno slogan di un quarto di secolo fa e di un’estate in cui uscirono solo schifezze. La Storia, si sa, si ripete. E anche io. Ed ecco che dopo lo schidione di nulla...
E anche quest’anno abbiamo avuto il nostro Anders Behring Breivik. Si chiama James Holmes: e se sul deficiente del 2011 avevamo fatto dell’ironia sul cognome simil Dogma, con questo ci asteniamo dal commento sul patronimico da superdotato. Un altro folle, e un altro gesto assolutamente...
Circa dieci anni fa, in epoca pre Facebook del primo boom Web, quel simpatico container di intelligenze sottovuoto che è l’industria discografica insegnò virtuosamente al mondo l’arte di chiudere il recinto quando i buoi non solo sono fuggiti ma hanno anche già mandato un saluto dalle Hawaii....
Premessa. Il sogno proibito di quei bottegai orbi che ci ostiniamo a definire con l’impegnativa qualifica di “esercenti” è quello di programmare tutto l’anno un multiplex da 18 sale con 9 copie di Titanic e 9 di Checco Zalone. Ciò detto, da qui a fine agosto esce una schidionata di...
Un giorno, un maestro zen radunò i discepoli e, agitando un nodoso bastone sotto il loro naso, disse: «Cos’è questo? Dite che è un bastone, e vi bastonerò. Dite che non è un bastone, e vi bastonerò. Ebbene, parlate, pretendo una risposta!». Tutti tacquero, annichiliti. Ma un ragazzo, scostatosi...
L’Apollonide. Souvenir de la maison close di Bertrand Bonello. Pater di Alain Cavalier. Ichimei di Takashi Miike e Hanezu no tsuki di Naomi Kawase. Ma anche Hors Satan di Bruno Dumont. O Elena di Andrei Zvyagintsev. Arirang di Kim...
«Non ero mai stato nella selezione di questo festival e soprattutto, cosa più importante, l'horror non era mai approdato a Cannes. Ho rotto una diga». Questa l’affermazione (volata su quotidiani, Tv e Web) del maestro Dario Argento una volta appreso (con la stessa nostra sorpresa, azzarderei)...
Chi uscirà dall’Isola? Antonella Elia o Aida Yespica? Al momento in cui scrivo non si sa, e l’interrogativo attanaglia uno zoccolo duro di oltre tre milioni di italiani. Ovvero (pur tenendo conto del correttivo proporzionale da applicare agli ascolti Tv) assai più anime di quelle 82.417 che nel...
«Un idrovolante ha recuperato i superstiti della scialuppa Aurora. La scialuppa Stella del Nord è miracolosamente arrivata ad Ancona. Per quanto mi riguarda, io ho una grande notizia da darvi» (si scherma le labbra con una mano per non farsi sentire, in questa confidenza, da un secondo...
Prendete Franco e Ciccio, presempio. Usciva Sedotta e abbandonata, loro erano Sedotti e bidonati. Usciva Papillon, e vai con Farfallon. Ultimo tango a Parigi e Ultimo tango a Zagarol (solo Franchi). L’esorcista e L’esorciccio...
Recentemente, i “Cahiers du Cinéma” hanno dedicato la copertina alla fine (secondo loro già avvenuta) del supporto cinematografico come fin qui lo si è inteso: la pellicola. I film, ormai, sono per la maggior parte digitali: e se qualche anno fa il ricorso alla “nuova” tecnologia si era...
Ho fatto un sogno. Un sogno in cui ero felice per Leonardo DiCaprio e per la sua incontestabile vittoria, anche se mi spiaceva molto che il premio non fosse andato a Andy Serkis, giustamente nominato per la sua performance in L’alba del pianeta delle scimmie, che avrebbe potuto (e...