Mauro Gervasini
Firma storica di Film Tv, che ha diretto dal 2013 al 2017, è consulente selezionatore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e insegna Forme e linguaggi del cinema di genere all'Università degli studi dell'Insubria. Autore di Cuore e acciaio - Le arti marziali al cinema (2019) e della prima monografia italiana dedicata al polar (Cinema poliziesco francese, 2003), ha pubblicato vari saggi in libri collettivi, in particolare su cinema francese e di genere.
La chiama «mitologia del precariato» il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, e non lo dice in senso positivo. Secondo lui il cinema italiano fa male a raccontare storie di precari, perché così li si considera «classe sociale» quando invece sarebbe, la loro condizione, una «forma di...
Nell'aprile 2009 l’Alta Corte di Stoccolma ha condannato i tre responsabili del principale sito di file sharing, Private Bay, e il loro finanziatore, a un anno di reclusione e a un risarcimento di 2 milioni e 700mila euro. L’accusa era di pirateria informatica. Quasi negli stessi giorni la...
Ma alla fine, ce la faremo? Carlo Petrini di Slow Food, e le migliaia di persone che si sono radunate a Torino per il Forum Mondiale Terra Madre del 2006, pensano di sì. La speranza è l'ultima a morire. Speriamo che il nostro pianeta non sia il penultimo. In quell'occasione, e poi durante altri...
17 aprile 1989. Blob va in onda per la prima volta e da quel momento niente in tv sarebbe stato più lo stesso. Questo è il motivo per cui intervistiamo enrico ghezzi (rigorosamente senza maiuscole, come preferisce lui). Ma poche ore prima dell’incontro siamo assaliti dalla notizia...
«Voglio una donnaaaaaaa!». L'invocazione è felliniana, ma Rimini è dall'altra parte della Luna. Riecheggia nella steppa del Kazakhstan, nono Paese più grande del mondo ma con pochissimi abitanti per chilometro quadrato. Così il povero Esa, ex marinaio che sogna il suo angolo di paradiso sotto...
Nella clinica psichiatrica, come ogni anno, vengono messi in mostra i lavoretti dei pazienti. Disegni, raffigurazioni, proiezioni della mente. Le chiamano “atrocità” ma alla loro esposizione gli autori non sono ammessi. Perché pazzi. Un signore di Londra, assolutamente normale, si perde nell’...
Se uno si ricorda gli anni 60 vuol dire che non li ha vissuti davvero. Battuta storica, che lo stesso Dennis Hopper ogni tanto ricicla quando non ha voglia di rispondere per la milionesima volta alle domande su Easy Rider. D’altronde è un film di culto, se ne sarà fatto una ragione, ed...
Non è un “instant book” questo Non solo Gomorra. Tutto il cinema di Matteo Garrone (Edizioni Sabinae, €18) curato da Domenico Monetti, Pierpaolo De Sanctis e Luca Pallanch, ma una ricognizione dell’opera multiforme di un grande talento. Tra le pagine parlano gli interessati: il regista...
Uno dei pochissimi titoli dell’ultimo decennio per il quale è possibile spendere il fatidico termine: capolavoro. Wong Kar-wai rilegge il mélo in chiave essenziale, introducendo nel gioco d’amore fuori campo tra un uomo e una donna, amanti potenziali, un terzo incomodo destabilizzante: il Tempo...
Compito a casa. Definire Tatti Sanguineti. Critico, archeologo e storico del cinema. Maestro di commedia all’italiana (ipse dixit), scrittore, autore e conduttore radiofonico, sceneggiatore, intellettuale tout court, fellinologo. E attore. Per esempio, adesso è nel cast di Fuga dal call...
Allora uno sente quella voce, segue l’inconfondibile musicalità del songwriting ed è subito dentro, “inside”, tra gli echi di oltre quarantacinque anni di storia, non solo americana. Un nuovo album di Bob Dylan è sempre un evento, anche se nel corso del tempo le uscite si sono susseguite senza...
Apparentemente, un caso senza soluzione. La matassa che deve dipanare Marlowe è talmente ingarbugliata che ci si capisce poco. Si lamentarono anche gli attori: sceneggiatura troppo difficile. Ma c’è una differenza con le storie postmoderne di oggi, quelle che se ne fregano di coprire tutti i...
Primo capitolo dell’era Moore, un inizio col botto. I fan di Bond restano sconvolti perché dopo il prologo M irrompe di notte in casa della spia, e viene accolto da uno 007 un po’ dandy, canagliesco come Simon Templar e impeccabile come Bret Sinclair. Roger Moore mette subito in chiaro le cose...
Aveva trent’anni Michael Cimino quando decise di passare dietro la macchina da presa (esordì come sceneggiatore) per confrontarsi con i punti di riferimento di allora (Siegel, poi Peckinpah, Friedkin...). Questa Calibro 20 si inserisce nel discorso sulle “poetiche della violenza” del...
Picco di adrenalina. Un tir lungo come un treno da depredare e i pirati della strada che con perizia stellare lo agganciano, lo smontano, lo rubano, tutto alla velocità della luce. Il leader degli scatenati driver è Vin Diesel. A dispetto del cognome non carbura lentamente, mette in quarta e ci...
I momenti migliori della storia del cinema sono a volte disseminati in piccoli titoli, di quelli che neppure i cinefili esaltati oserebbero mai definire capolavori. Prendete 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra di Boris Sagal, l’inizio. Charlton Heston vaga per Los Angeles in auto. Si...
Jacques Mesrine atto secondo. Dopo il Canada ritorno in patria, prime "scaramucce" con il supersbirro Broussard, arresti a ripetizione e rocambolesche fughe, tra le quali una dal tribunale con il giudice in ostaggio. Nel frattempo, una nuova agguerrita compagna, interpretata da Ludivine Sagnier...
È il caso di dirlo: il peggior film di un regista sublime come Nicholas Ray. Pasolini lo citava come esempio di de-sacralizzazione del Cristo a opera di Hollywood, e ne prese le distanze (moralmente e figurativamente) con alcune sequenze de La ricotta. Sarebbe comunque un errore...
Panorama barbaricino, aspro e scosceso come le anime che laggiù si tormentano. Nemesio e Zosimo sono amici da bambini, il primo viene dal Continente ma in poco tempo ha imparato la “limba” e l’“istrimpa”, lingua e lotta sarde. Crescono e amano la stessa donna, riamati entrambi. Zosimo non lo sa...
Vi siete mai chiesti perché i Blues Brothers non si tolgono mai gli occhiali scuri? La risposta in Essi vivono. Proprio grazie a quelle mitiche lenti, i due fratelli si sono resi conto che qua fuori, baby, è un brutto mondo. Meglio ribaltarlo, sabotarlo, sovvertirlo... Loro con la...
Lavoratori di tutto il mondo, unitevi. D’accordo, ma per fare cosa? Negli Stati Uniti hanno risposto braccando e assediando a casa loro i manager del colosso assicurativo AIG, che ricevono bonus pazzeschi mentre l’azienda e la vita dei risparmiatori vanno in malora. In Piccardia, remota regione...
Il migliore amico di Mat, poliziotto della Brigata criminale, è un bandito. E gli propone un colpo: facile, sicuro, pulito. Finisce come deve finire: male. Mat è Gérard Depardieu, l’amico è Olivier Marchal, regista, a volte attore. Il film si intitola Diamant 13, lo dirige Gilles Béhat...
Etiopia, 1990. Dopo l'esilio in Germania, dove ha studiato medicina, Anberber torna a casa mutilato a una gamba e ferito nell'anima, sperando di essere utile alla rinascita del proprio Paese. Il regime comunista di Menghistu, ormai assediato da ribelli altrettanto temibili, non è meno...
Dopo che anche il primo Esorcista è stato rieditato nelle sale, vale la pena rinfrescarci la memoria con il sequel, che William Friedkin rifiutò di girare e che invece realizzò l’irlandese John Boorman. Pochi i punti di contatto con la prima disavventura della piccola Regan, anche se é...
Oggetto molto ben identificato No Line on the Horizon (Universal, 2009), nuovo album degli U2, una specie di ritorno al passato che cerca di essere allo stesso tempo un balzo in avanti, cortocircuito in teoria promettente. Ma gli ascolti dimostrano invece la ripetitività della formula...
Un volume a dir poco sorprendente questo True Stories. Il cinema è servito in 99 piani sequenza (Falsopiano, pp. 334, € 16). Ci si aspetterebbe, dato il nome dell’autore, Lorenzo Pellizzari, critico cinematografico insigne, un compendio dei migliori piani sequenza della storia del...
Non c'è nessun tram che si chiama desiderio per il signor Kowalski. Solitudine e rabbia, invece. La moglie adorata giace nella bara e i suoi occhi carichi di rancore squadrano i figli opportunisti e la nipote che mostra irrispettosa il piercing all'ombelico. Ha il cuore nero, Kowalski. Reduce...
Laurence Fishburne al termine delle riprese definì il regista Abel Ferrara «un poeta del gangster movie». E infatti, nella sua esemplarità, King of New York è un cupo e macabro poema per immagini e suoni. Ascesa e decadenza di un (ex) potente criminale diviso tra filantropismo e...
Storia nera nella bassa. Leo Piazza e i suoi complici rapinano un'altra banda reduce da un grosso colpo ma le cose vanno male e finisce in un massacro. Si salva solo lui, che riesce a scappare con tre miliardi del vecchio conio e un bell'assortimento di spietati assassini alle calcagna. Dopo la...
Tra i percorsi narrativi scelti dal cinema popolare inglese negli anni Novanta si sono contraddistinti principalmente due filoni: la commedia conciliante (tipo L’erba di Grace e Svegliati Ned) e i racconti modaioli cari a Danny Boyle e Guy Ritchie. Per fortuna anche in terra d...