Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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Anni e anni a sostenere (magari non a torto) che lo strapotere di Hollywood ha progressivamente tolto spazio alla diffusione delle cinematografie altre. Che i blockbuster soffocavano il prodotto nostrano. Che il futuro sarebbe stato dei multiplex a 200 schermi di avidi esercenti lieti...
Gli anni 80 di Lacci film stanno agli anni 60 di Lacci romanzo come più o meno l’età anagrafica di Luchetti a quella di Starnone. L’operazione di aggiornamento/aderenza autoriale (?) è quindi legittima, sia che si tratti di una traslazione intima e/o...
Quindi, ricapitolando. Mentre Mulan ha dato risultati superiori alle aspettative (incremento di abbonati alla piattaforma e introiti VOD a Disney+ per centinaia di milioni di dollari, pare), il flop relativo nelle sale di Tenet su cui erano...
Come già saprete (e se non lo sapete conviene che vi informiate altrove prima di proseguire perché non basterebbero tre pagine per riassumere tutto), l’Academy ha definito nuove regole in nome dell’inclusività per quel che concerne le caratteristiche che dal 2024 dovrà possedere ogni...
Si parla di frontloading, al cinema (ormai anche da noi), quando il pubblico potenziale di un film si riversa nelle sale compatto per vederlo durante il suo weekend di apertura generando incassi cospicui ma che poi paradossalmente potrebbero non...
Una regola aurea per ogni bene che non sia di prima necessità: «Il prezzo lo fa chi vende, i soldi li amministra chi compra». Vale per il collezionismo, per esempio. E per lo spettacolo? Vale. Assolutamente. Poi lo so anch’io che 90 euro per il parterre di Nick Cave ad Assago sarebbero stati...
L’algoritmo. Concetto matematico (e semiotico): per farla breve, sennò mi va via tutto lo spazio, un metodo per sviluppare un modello scientifico su basi di calcolabilità. Gli algoritmi si usano per risolvere il cubo di Rubik, per dire: o anche, in letteratura, per determinare schemi narrativi...
Conti da bar. Stando a Wikipedia (eh, vabbe’), ad aprile 2020 Netflix avrebbe superato i 180.000.000 (lo scrivo in cifre che fa più paura) di abbonati nel mondo. Probabilmente mentre sto scrivendo sarà più vicina ai duecento milioni (lo scrivo così, così fa meno paura). Il che significa che per...
Lo avevamo lasciato a Triplicate (2017), la ciclopica antologia di cover del...
Ci sono diverse cose che avrei voluto fare in questo numero. La prima era una lettera aperta ai distributori. Titolo: Perché i film che continuate a buttare in streaming non li avete dati in blocco alle sale che hanno deciso di riaprire lasciandole a rattoppare l’offerta con roba scaduta o...
Si è parlato molto, per motivi diversi, di due film sgangherati e “brutti”: Da 5 Bloods - Come fratelli di Spike Lee e Artemis Fowl di Kenneth Branagh (vedi Film Tv e n. 24 e 25 / 2020). Vedo già le vostre facce. Il primo è una produzione Netflix, e come tutte...
Col finale del celeberrimo Il carcerato n. 13 (chi sta pensando «Mmmh... qual è?!» corra su YouTube che tanto è gratis; quelli che se lo ricordano come Saltarello e la forca elastica sono dispensati per anzianità), Buster Keaton introduce nel suo cinema un espediente canonico...
Ultimamente faccio sogni stranissimi (e non bisogna essere zio Sigmund per capire il perché). Tipo che l’altra notte sogno che ho un cinema nella Fase 3 (nella 2, be’, la vedevo dura anche nella fantasia). Una saletta, niente di che. 300 posti. Sono lì col mio bel protocollo che dice «una fila...
Due sere fa ho cercato di rivedere Zootropolis. Voi capirete. Gli inediti delle piattaforme nella maggior parte dei casi mi deprimono, i titoli importanti usciti dritti in streaming li ho già visti quasi tutti, non ho più Sky da tre anni (e vivo benissimo) e quello che passa nei...
Sembra sia già arrivato il momento di tirare alcune somme. Nel senso. La distribuzione si è ormai fermata a livello mondiale: il nuovo 007, No Time to Die, già pronto, ha aperto le danze più di un mese fa annunciando il rinvio dell’uscita a novembre. Il Mulan live action della...
[09:36, 31/3/2020] Emanuele Sacchi
Anche se fosse stata registrata nel 2013, come dicono, la canzone ora assume un significato diverso. È come se spostasse l’asse dell’inizio della fine universalmente riconosciuto, il 1969, a sei anni prima. Non più Manson e...
Prendiamo Hegel, per esempio, che è sempre un bel rifugiarsi, perdersi, interrogarsi. Per la precisione, l’idea dello spirito di sistema: ovvero la condizione per cui si presume che una parte sia comprensibile solo a patto di partire dal tutto a cui attiene. Secondo Hegel, ogni...
il consiglio di PEDRO ARMOCIDA
Bertolucci secondo il cinema di Gianni Amelio (su RaiPlay), che ruba - parole sue - il cinema di Bertolucci sull’incredibile set di Novecento. La suadente voce off di Bernardo (che il 16...
Diciamoci la verità. Tutte le volte che il cinema ha provato a immaginare seriamente un possibile scenario futuro tecnologico/avveniristico, non è che ci abbia mai preso troppo. Certo, il 2001 di Kubrick sembrava davvero un 2001 possibile: poi il 2001 è arrivato e l’...
Allora. Parasite è un film straordinario, soprattutto in senso puramente etimologico. È uno di quegli ormai rari film-mondo in grado di creare un sistema universale a sé (di segni, luoghi, significati) e di catturare il plauso di qualunque pubblico a qualsiasi latitudine con la sola e...
30 anni fa esatti era perfettamente normale che si salutasse come un piccolo capolavoro l’album d’esordio dei Black Crowes Shake Your Money Maker (Def American, 10t, 54:53). E si capisce. Intanto perché chi ascoltava rock non era ancora visto come una mosca bianca o,...
Piano sequenza (andrebbe scritto staccato): un’inquadratura unica, generalmente lunga, senza stacchi, in unità di tempo, che sfrutta la molteplicità dei piani interna al quadro e che da sola ha valenza narrativa di un’intera scena, normalmente ottenuta al cinema mediante il montaggio....
A gennaio del 1980, il punk da copertina (quello del 1977, ovviamente, ché altrimenti datare con precisione il genere diventa impresa titanica, con la lente analitica da spostare indietro di almeno un lustro) è già una specie di ricordo. La new wave è uscita dalla nicchia, il post-punk bussa...
E dunque, il tema forte degli Oscar di quest’anno sembra essere ancora una volta l’ipocrisia dell’Academy che finge di cavalcare il politicamente corretto e la giustezza delle posizioni solo quando non può esimersi dal prenderne atto in quanto fenomeno mediatico per poi tornare placidamente nel...
Scegliete il lato chiaro o il lato oscuro? Quattro firme di Film Tv danno altrettante chiavi di lettura dell’ultimo capitolo di Star Wars, l’ascesa di Skywalker: in ogni caso, concentratevi.
Dieci album per ricordare un anno intero. Dieci lavori che rispecchiano alcune tra le forme più sincere della musica pop odierna - dalla maturità di Lana Del Rey, nel suo album più bello, all’incredibile ascesa della diciottenne Billie Eilish, già voce di milioni di coetanei -, offrendo anche...
Se il modo in cui i Clash decisero di essere punk rispecchiava a livello ideologico tutta la filosofia del movimento, il loro approccio artistico alla materia è sempre stato altro: niente furore (auto)distruttivo, niente approssimazione tecnico-compositiva, niente esaltazione...
Ogni tanto, in quest’epoca in cui sono tantissimi i film che scivolano, corrono, fuggono e si perdono nella memoria nel momento stesso in cui li si sta vedendo, ci sono ancora film che lavorano dentro. Non sono quasi mai dei bei film. I bei film seguono altri percorsi...
- BASTASSE IL CIELO PACIFICO, PONDEROSA MUSIC RECORDS
Gino De Crescenzo coltiva la sua canzone chiaroscurale con un’attenzione sovrumana al peso di ogni singola parola. Per chi cerca una scrittura d’autore “tradizionale“ il livello è altissimo, tra piccole...
Siccome per Natale volevo regalarmi un nuovo televisore (si chiamano ancora così?) per sostituire il mio vecchio HD 2K, e poiché un conto è comprare sui siti di e-commerce beni che non possono presentare sorprese di sorta e un conto è verificare di persona le caratteristiche di un...